Garbagnate: addio al 'Prez', anima della Osl

Garbagnate Milanese (Milano) - "In questa Pasqua voglio partire proprio dalle emozioni della pallacanestro per trasmettere un messaggio di energia, come “reazione” ai tempi cupi che stiamo vivendo. Pasqua significa infatti “passaggio”: il mio augurio è che si possa tutti passare dalle condizioni di limitazioni fisiche, sociali, ricreative, aggregative, lavorative e sportive, tipiche degli ultimi due anni, ad una ripresa, ad un rilancio, ad un rinnovamento. Come Osl Basket, nonostante le difficoltà, abbiamo portato avanti gli impegni sportivi, sempre nel rispetto di protocolli, con l’aiuto di tante persone che ringrazio di cuore".

È l’ultimo post di Enzo Marrapodi, 78 anni, primo e unico presidente dell’Osl Garbagnate, scomparso qualche ora dopo. La città di Garbagnate Milanese piange “il Prèz”, presidente dal 1988 (anno di fondazione) dell’Osl Basket. Garbato, infaticabile dirigente sportivo, apprezzato per il suo sorriso e l’amore per il colori dell’Osl, ha saputo portare ai massimi livelli della pallacanestro lombarda, ma non solo, la società garbagnatese. Nonostante la stanchezza degli ultimi mesi, non ha mai fatto mancare la sua vicinanza e anche nel momento più difficile, il 15 dicembre 2019 – quando Alessio “Koeman” Allegri, 37 anni, stella delle Minors di pallacanestro, si accasciò sul parquet durante una partita di campionato e morì – ha sempre avuto le parole giuste per la sua seconda famiglia. Tra il “il Préz” e Koeman c’era sempre stato un legame di stima e affetto reciproci, tant’è che la famiglia Marrapodi ha chiesto "a chi volesse donare dei fiori, con il massimo rispetto di ogni sensibilità e ringraziando per il gesto, chiediamo invece di devolvere la cifra all’Associazione Alessio Koeman Allegri".

La cerimonia funebre si svolgerà oggi alle 15,30, nella Basilica dei Santi Eusebio e Maccabei. Tra le centinaia di post ce n’è uno che ricorda Marrapodi e il legame con Koeman: "Il ‘lei’ non l’hai mai voluto, per tutti dovevi essere Enzo, con Prez gongolavi. C’era un coro che ti piaceva molto, ne andavi così fiero. Ti salutiamo così: “Ora e sempre, Enzo Presidente“. C’è già stato lo sfottò con Koeman, vero? Chissà che società di basket mettete in piedi lassù".