REDAZIONE MILANO

Morto Massimo Marconi, storico sceneggiatore di Topolino: in lutto il mondo del fumetto e non solo

Si è spento a 79 a Milano, la sua città, il maestro di creatività e stile autore di oltre 500 storie che hanno la storia della Disney italiana e internazionale. Quando diede scalpore con un Topolino adulto e… in camera da letto

Massimo Marconi si è spento a Milano a 79 anni. La copertina del "Topolino in 'Ho sposato una strega'" che destò scalpore

Massimo Marconi si è spento a Milano a 79 anni. La copertina del "Topolino in 'Ho sposato una strega'" che destò scalpore

Il mondo del fumetto italiano perde uno dei suoi riferimenti più importanti. È morto a Milano, all'età di 79 anni, Massimo Marconi, giornalista, sceneggiatore e storico supervisore delle sceneggiature di Topolino, autore di oltre 500 storie che hanno fatto la storia della Disney italiana e internazionale.

A dare per primi la notizia sono stati il collega e allievo Tito Faraci attraverso un messaggio commosso sui social e il sito specializzato Fumettologica.

Chi era

Massimo Marconi, nato a Milano il 13 giugno 1945, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del fumetto, non solo per il numero e la qualità delle sue sceneggiature, ma anche per il ruolo formativo che ha ricoperto per almeno due generazioni di autori. Per la sua professionalità, pazienza e passione era considerato "Il papà di tutti gli sceneggiatori" della Disney italiana. Entrato nella redazione di Topolino nel 1971, Marconi debutta come sceneggiatore tre anni dopo, nel 1974, con la storia "Zio Paperone e l'esenzione di Venceslao". Da quel momento, la sua penna ha firmato alcune delle storie più amate dai lettori, come "Zio Paperone e la contesa sci…operata", "L'inferno di Paperino", "Topolino e la spada del tempo", "Qui, Quo, Qua e il tempo delle mele" e l'iconica "Topolino in 'Ho sposato una strega'", la storia che destò scalpore internazionale per aver osato mostrare un Topolino adulto, sposato e persino... in camera da letto. Quell'episodio, che portò addirittura all'intervento dell'allora Ceo Disney Michael Eisner, fu emblema della libertà creativa italiana che proprio con Marconi trovava il suo punto più alto e, da quel momento, anche il suo limite imposto.

Creatività e stile

Ma la vera grandezza di Massimo Marconi andava oltre la sua creatività. Fu un punto di riferimento per i giovani autori, ben prima della nascita di scuole ufficiali come l'Accademia Disney. La sua capacità di dare consigli, correggere, ispirare e orientare è stata fondamentale per autori come Tito Faraci, Alessandro Sisti e molti altri. Dal 1985 al 1996 Marconi fu supervisore delle sceneggiature di Topolino, trasformando radicalmente l'approccio narrativo del settimanale: per la prima volta, sotto la sua guida, le sceneggiature assunsero una struttura coerente, con un linguaggio uniforme e un'identità stilistica definita. La sua influenza fu tale da proseguire ben oltre la sua permanenza stabile in redazione, continuando a collaborare anche da esterno.

Amore infinito

Nei suoi ultimi anni, Marconi non si era affatto allontanato dal mondo Disney. Tra il 2014 e il 2017 aveva curato la collana Topostorie, a testimonianza di un amore mai sopito per i personaggi e le storie che aveva contribuito a rendere grandi. Nel 2016 aveva ricevuto con grande entusiasmo il Premio Papersera, tributo alla sua carriera da parte di lettori e appassionati. Per l'occasione fu pubblicato il volume "Un autore multidimensionale", titolo perfetto per chi, come lui, sapeva spaziare tra stili, toni e universi narrativi, lasciando sempre il segno.