Milano, 13 settembre 2024 – È finito contro un’auto in sosta dopo aver perso il controllo della sua moto mentre tornava a casa mercoledì sera. Uno schianto che è stato fatale a Paolo Neroni, quarantottenne milanese, avvocato.
L’uomo è rimasto immobile sulla strada, in via Lodovico il Moro, accanto al Naviglio Grande, poco prima del cavalcavia Don Milani, ed era in condizioni gravissime quando è stato trasportato al Policlinico dove è morto poco dopo. Le indagini della polizia locale per accertare la dinamica sono ancora in corso ma, stando a quanto risulta al momento, l’uomo avrebbe fatto tutto da solo, sbandando con la due ruote per motivi ancora da accertare (un malore? Una distrazione?) e finendo la corsa contro una macchina parcheggiata, alle 19.30 di mercoledì.
Il profilo
Nato a Milano, era residente a Gaggiano e insieme ad altri due soci aveva fondato “TDN Legal – Law Firm“ in zona Brera, occupandosi in particolare di ristrutturazioni aziendali e procedure concorsuali e pre-fallimentari. Come si legge nella sua presentazione, era anche esperto di diritto societario, transazioni nazionali e transnazionali, codice del consumo, contenzioso commerciale e protezione dei dati personali. In più, collaborava con altri studi legali e aveva fatto esperienza pure in Francia.
Non solo: dal 2009 Neroni era anche consulente di una prestigiosa società motociclistica italiana. Aspetto che lascia trapelare la sua passione per le moto. Si descriveva come “determinato, tenace, costante e pragmatico”.
Il cordoglio
Conoscenti e colleghi sono sconvolti per la sua morte improvvisa. “Stava tornando a casa come tutte le sere. Ancora non sappiamo cosa sia successo”, dice un collega. Al momento dello schianto, mancavano una decina di chilometri per raggiungere Gaggiano. Ma a casa, Neroni non è mai arrivato. “Era un professionista in gamba, molto stimato”, aggiunge un altro.
Paolo Neroni allunga tristemente la lista delle vittime della strada a Milano dall’inizio dell’anno: è la diciottesima in poco più di 8 mesi.
Una scia di sangue che il mese scorso si è concentrata tutta il 1° agosto, giovedì nero con tre morti in quattro ore: nel pomeriggio, un furgoncino guidato dal cinquantacinquenne marocchino Hajib E.M., poi risultato positivo all’alcoltest, ha travolto 4 turisti in via Boccaccio uccidendo il cinquantunenne svizzero Stefan Ott. Morti quella stessa sera, poi, Jingcong Shu e Alfen Xu, marito e moglie cinesi di 58 e 59 anni, schiantatisi con la loro Porsche Cayenne contro una vetrina in via Aleardi, a Chinatown, a poche decine di metri della loro rosticceria.