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Morta con il compagno, la scuola ricorda la sua maestra

Parabiago, il preside: "Era una persona solare e una professionista seria"

"Abbiamo appreso la triste notizia della scomparsa di maestra Hellen". È stato il preside dell’istituto Felice Gajo di Parabiago, Giovani Falconieri, ad iniziare così la lettera spedita nella serata di lunedì alle famiglie degli alunni dell’istituto. Elena, 48 anni, l’insegnante di 48 anni, che per tutti qui era Hellen, viveva da anni a Castronno insieme al compagno di 45 anni, e alle sue due figlie, una delle quali nata da una relazione precedente. Lei e il compagno sono morti la scorsa settimana stroncati entrambi, a quanto sembra, da un micidiale mix di alcol e varie sostanze. A scoprire la morte una delle due figlie. "Non sappiamo cosa realmente è successo ma sappiamo che abbiamo perso una brava insegnante ed una brava mamma - ha spiegato il preside -. Spesso ci parlava delle sue figlie e le brillavano gli occhi. Le sue figlie erano il bene più prezioso che possedesse e ce lo faceva capire ogni volta che ne parlava. Mi è capitato più volte di percorrere i corridoi e tutte le volte che Hellen arrivava, bambini e bambine le correvano incontro e lei con un grande sorriso li salutava. E’ sempre stata una persona solare, una professionista seria e disponibile. Una donna che non si lamentava mai". Gli alunni del Gajo la ricordano come una insegnante piacevole e sempre disponibile. Il preside rafforza questo ricordo: "E’ sempre stata cordiale e collaborativa con i suoi colleghi. So che in tutti noi riecheggiano molte domande, ma non dobbiamo dimenticare il bello e il buono che ha fatto per i nostri bambini. Questa è un’occasione per insegnare ai nostri figli che le persone vanno giudicate per ciò che abbiamo visto, cioè per il bene che ha sempre fatto, e non per le supposizioni di chi non ha avuto la fortuna di conoscerla personalmente. Concludo con una frase che ci ha scritto don Felice: ci sentiamo particolarmente uniti alle sue figlie e a tutti i nostri bimbi e alunni, agli insegnati e alle famiglie della nostra scuola che avrà ancora di più della nostra vicinanza".

Ch.S.