È stata abusata da un uomo mentre era chiusa in auto, attraverso un finestrino mezzo aperto. Lui avrebbe potuto violentarla: l’ha salvata soltanto il fatto che l’aggressore non è riuscito ad aprire la portiera. L’episodio di molestia sessuale è avvenuto intorno alle 21 in una zona Famagosta di Milano ed è stato raccontato su Instagram dalla vittima: la nota dj e produttrice Eleonora Rossi, in arte Dj Hellen, artista famosa della scena hip hop, urban e latina milanese.

L’aggressore, un ventiduenne senegalese, è stato fermato poco dopo dagli agenti del commissariato Ticinese in via Meda perché stava minacciando alcuni passanti con una bottiglia in mano. La dj nel frattempo aveva chiamato il 112 per dare l’allarme. A valle degli accertamenti investigativi, il giovane centrafricano è stato arrestato per violenza sessuale. Il provvedimento restrittivo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari, che ha disposto la misura cautelare del carcere.
Rossi, di 33 anni, ha raccontato tutto in un video. “Ero sotto casa di questa mia amica con una macchina a noleggio. Si avvicina questa persona, probabilmente alterata da uso di droghe o di alcol. Avevo il finestrino semiaperto e questo arriva correndo contro la mia vettura. Infila un braccio, mi tocca il seno e prova tirarmi giù il top. Con l’altra mano prova a forzare la macchina”.
“Sono stata molto, molto, molto fortunata ad essere dentro la macchina. Perché se io fossi stata a piedi o disgraziatamente la macchina si fosse aperta, questo mi aggrediva 360 gradi. Il fatto che avesse delle brutte intenzioni è confermato dal fatto che, nonostante io abbia suonato il clacson e gridato, lui continuasse a stare lì, a cercare di toccarmi il seno e di entrare dentro la macchina”.
“Bisogna fare qualcosa”, continua la donna. “Non siamo più sicuri, non siamo più sicure. Queste cose possono rovinare una ragazza tutta la vita”. D’altra parte, denuncia, “la legge italiana ultimamente sta dando il peggio. Come la questione che la palpeggiata se dura meno di 10 secondi non è violenza. Ma stiamo scherzando?!”.