
Carabinieri (foto d'archivio)
La storia è ancora tutta da chiarire, anche perché, al momento, non è stata presentata alcuna denuncia. Tuttavia, la segnalazione arrivata la notte scorsa alla centrale operativa di via Moscova e le prime dichiarazioni, seppur confuse e scarne di dettagli, ai carabinieri del Radiomobile hanno automaticamente generato una serie di accertamenti investigativi per capire cosa sia successo ieri in zona Città Studi. Stiamo a quanto ricostruito finora. Attorno alle 4, una trentacinquenne di origine francese ha chiamato il fidanzato, che in quel momento si trovava a casa, per dirgli che qualcuno l’aveva appena derubata.
A quel punto, il compagno ha cercato di tranquillizzarla e le ha detto di raggiungerlo subito nel loro appartamento. A quella conversazione, però, sono seguiti lunghi minuti durante i quali l’uomo ha atteso invano che la trentacinquenne si presentasse alla porta. Preoccupato, l’ha richiamata, e nel corso della telefonata ha sentito la voce di un’altra persona in sottofondo. Così ha allertato il 112 ed è sceso in strada per andare a cercare la fidanzata, temendo che potesse esserle accaduto qualcosa.
Quando i primi equipaggi del Radiomobile sono arrivati in via Modena, i due erano già insieme: è stato in quel momento che la francese, che appariva frastornata dall’abuso di alcol, ha detto di essere stata vittima di una violenza sessuale da parte di uno sconosciuto, descritto come presumibilmente di origine nordafricana, che poi si sarebbe allontanato in sella a una bicicletta. Qui si è però fermato il racconto, visto che la presunta vittima ha detto di non ricordare nulla di ciò che le era successo.
In ogni caso, i sanitari di Areu l’hanno accompagnata al centro specializzato della clinica Mangiagalli, dove, stando alle prime informazioni, i medici non avrebbero riscontrato evidenti segni di violenza. Ieri pomeriggio, la trentacinquenne è stata ascoltata dai militari della Compagnia Monforte, ma anche in quell’occasione non è riuscita a fornire una ricostruzione lineare della sua nottata: avrebbe parlato di un approccio da parte di un uomo, senza aggiungere di preciso cosa l’abbia costretta a fare e decidendo di non formalizzare una querela. Gli investigatori hanno comunque acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate tra via Modena e via Bixio per cercare fotogrammi utili. Anche in assenza della denuncia da parte della vittima, il caso verrà comunque segnalato alla Procura. E gli approfondimenti del caso verranno effettuati per capire cosa sia successo davvero ieri notte.