MANUELA MARZIANI
Cronaca

"Modello Pavia alla Ue contro la pesta suina"

Angelo Ciocca, eurodeputato uscente per la Lega, punta su una campagna elettorale moderna e coinvolgente per contrastare l'astensionismo. Critica la transizione verde e propone un approccio basato sul buonsenso.

"Modello Pavia alla Ue contro la pesta suina"

"Modello Pavia alla Ue contro la pesta suina"

Eurodeputato uscente, molto legato al territorio pavese dove ha ricoperto diversi incarichi prima di essere eletto al parlamento europeo, Angelo Ciocca (nella foto), 48 anni, è di nuovo in corsa per la Lega.

Ciocca, come sta andando questa campagna elettorale?

"Fino a qui molto bene. Nell’era della società 5.0 non si può ignorare il problema dell’astensionismo elettorale, ecco perché ho deciso di incentrarla su forme di comunicazione che potessero avvicinarsi quanto più possibile i giovani. Serve contrastare l’astensionismo, anche sfruttando le potenzialità dei social media. Ho deciso di utilizzare un approccio diverso, più moderno e coinvolgente, per comunicare i miei punti chiave. Il mio messaggio è chiaro: l’Europa è da rivoluzionare. In questi otto anni mi sono battuto presentando innumerevoli interrogazioni; dal ridurre i tassi di interesse, con importanti ripercussioni sulle rate del mutuo degli italiani, più che raddoppiate, alla difesa del comparto del made in Italy. Se oggi il vino non è paragonato alle sigarette è proprio grazie a un voto nostro in commissione Beca. Ma anche del settore agroalimentare, portando il “modello Pavia“ in Europa come esempio di contrasto alla peste suina".

Un suo manifesto recita: no auto elettriche, no insetti, no case green, no guerra. Sì a che cosa?

"Sì ad Angelo Ciocca. Sicuramente una valida alternativa a rappresentanti di sinistra che in questi anni tutto hanno rappresentato meno che i veri interessi degli italiani".

La transizione verde non è una necessità?

"Quale? La stessa che in nome del solare ci mette alla fame? La stessa che rischia di criminalizzare un interno comparto d’eccellenza in nome di cibo prodotto in laboratorio o prodotti di scarsa qualità importanti dall’estero pieni zeppi di pesticidi, gli stessi tra l’altro vietati dalla stessa Ue?".

Contesta anche la Nature restoration law. Perché?

"La mia unica richiesta è sempre stata quella che questa folle Europa, invece di ripristinare la natura, ripristinasse prima di tutto il buonsenso. Tutti siamo per la salvaguardia del pianeta, ma senza misure ideologiche e irrealiste".