Missori, senzatetto picchia e violenta una studentessa di 23 anni

É successo due giorni fa all’ora dell’aperitivo. La ragazza non è riuscita a difendersi. L’uomo, un romeno senza fissa dimora, è stato identificato subito e portato a San Vittore

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Un’altra aggressione sessuale, l’ennesima violenza. Stavolta la vittima è una studentessa di 22 anni, aggredita alle spalle e poi picchiata, presa a calci e pugni da un uomo già arrestato nelle ore successive alla violenza. Un senzatetto romeno che l’ha lasciata parzialmente nuda in strada con evidenti lividi, soccorsa da alcuni passanti. Andiamo con ordine.

I fatti risalgono a due giorni fa. Non è una notte buia in uno sperduto luogo isolato di Milano. Nessuna periferia lontana. Siamo nel pieno del pomeriggio, le 17 circa, quasi l’ora dell’aperitivo e il luogo è la zona Missori, pieno centro.

La ricostruzione fornita dalla giovane, portata poi alla Mangiagalli, parte dall’identificazione dell’uomo che lei ha avuto modo di vedere bene in viso. Si tratta di un uomo che gravita in zona e probabilmente è stato visto più volte dalla ragazza e dai residenti nel quartiere. L’uomo pare sia un vagabondo: è già stato portato a San Vittore con l’accusa di lesioni e violenza sessuale. Il romeno avrebbe adocchiato la ragazza e poi atteso che lei passasse, per aggredirla alle spalle. Con la forza l’uomo l’ha trascinata a terra, lei non è riuscita a difendersi.

Lui ha cominciato a strapparle i vestiti e le ha tolto il top che indossava, poi ha iniziato con i pugni e i calci. A quel punto, le si è avventato sopra. L’ha violentata. Qualcuno, per fortuna, ha sentito le urla ed è intervenuto in aiuto della giovane. Poi l’intervento della polizia locale, che si trovava con due pattuglie nella zona ed è stato immediato, in tempo per mettere le manette all’aggressore, in flagranza. Del caso si sta occupando il pm di turno, Leonardo Lesti. Le scorse settimane il procuratore aggiunto Letizia Mannella ha lanciato l’allarme sull’aumento di violenza e dei casi di stupro. Una media giornaliera di dieci denunce per maltrattattamenti, la maggior parte dei quali consumati in famiglia: è stato un periodo da "codice rosso" quello appena strascorso, vittime come sempre le donne.

Ma c’è stato un episodio che più di tutti ha fatto dire ancora una volta alla procura, attraverso le parole dell’aggiunto Letizia Mannella, capo del pool fasce deboli: "Ragazze occhio, se non siete sicure della persona che avete davanti, non accettate inviti". Non è quest’ultimo episodio, il caso a cui si riferisce il procuratore aggiunto, anzi, la giovane si è trovata l’uomo alle spalle, l’aggressore ha approfittato di un momento in cui la ragazza aveva le difese abbassate, così ha giocato sulla distrazione della studentessa per colpirla.

L’utlimo caso successo a Milano è stato quella della donna che ha incontrato il suo aguzzino portando il cane a Monte Stella, il 15 luglio scorso.

Anna Giorgi

mail: anna.giorgi@ilgiorno.net

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