
Miryam Viglianisi (da Facebook)
Cologno Monzese (Milano), 8 aprile 2025 – A maggio dovrà difendersi dall'accusa di avere perseguitato, aggredito e sfregiato con un cutter la rivale in amore perché non accettava la nuova relazione del suo ex compagno, col quale ha avuto un figlio che ora ha 5 anni. Ma intanto oggi il Tribunale di Monza ha assolto dall'accusa di concorso in estorsione Miryam Viglianisi, 23enne di Vimodrone, mentre ha condannato a 8 mesi di reclusione non per estorsione ma per esercizio arbitrario delle proprie ragioni il suo ex Joseph Melliti, 27 anni. Per loro la Procura di Monza aveva chiesto rispettivamente la condanna a 3 anni e mezzo e a 5 anni e mezzo di reclusione.
Il giovane era stato arrestato dai carabinieri nel novembre 2023 ed era ancora detenuto in carcere per questa vicenda. Secondo l'accusa, il 12 ottobre precedente si era presentato a casa di un 52enne di Cologno Monzese, Fabio T., proponendo la ex compagna come badante e al suo rifiuto il 27enne lo avrebbe costretto a consegnargli la somma di 6mila euro e a cedergli la sua autovettura, obbligandolo a versare al suo posto l’importo di 590 euro per il passaggio di proprietà.
"Gli avevo prestato più volte in un anno e mezzo da 300 a 500 euro per pagare le cure per la salute di sua mamma fino ad arrivare ad un importo di 10mila euro - ha raccontato in aula l'imputato, che ha alle spalle due condanne per furto nel 2016 e 2018 e deve affrontare un altro processo per rapina - Io prima lavoravo come giardiniere e guadagnavo bene, ma quando ho iniziato ad avere problemi economici per la separazione dalla mia compagna glieli ho chiesti indietro, ma lui mi rimbalzava sempre. Quel giorno ad ottobre sono andato a casa sua e l'ho fatto uscire per obbligarlo a ridarmi i soldi. La mia ex è rimasta in casa con la madre di Fabio che è malata".