"Abbiamo 40 posti a disposizione: tutti occupati. L’emergenza rimane". A parlare è Costantina Regazzo, direttrice dei servizi di Fondazione Progetto Arca, che si occupa anche di prima accoglienza per i minori stranieri non accompagnati, ospitati nell’hub di via Aldini 74 tra Vialba e Quarto Oggiaro. "Da noi arrivano ragazzi inviati dal Comune che in una seconda fase andranno nelle comunità. La rotazione è continua". Gli adolescenti hanno i 14 e i 17 anni e in questo momento provengono soprattutto dall’Egitto. "La maggior parte arriva nelle strutture di prima accoglienza dopo aver vissuto un periodo in strada – segnalava la stessa Regazzo su queste pagine, un mese fa – e questo perché i minori stranieri non accompagnati sono sempre di più (il Comune di Milano ne ha in carico 1300 – dato dello scorso marzo –, un numero quasi doppio rispetto a due anni fa, ndr)". L’auspicio è che ciascun ragazzo resti nell’hub non più di un mese, prima dell’ingresso in comunità, "ma siamo arrivati anche ad accogliere adolescenti per 3 o 4 mesi perché il numero dei minori stranieri non accompagnati è cresciuto moltissimo e di conseguenza è difficile individuare per tutti una sistemazione per la seconda fase di accoglienza". La difficoltà più grossa? "Il fatto che spesso i ragazzi vivono “in branco“ e si muovono in blocco. Purtroppo quando sono in gruppo capita che aggrediscano coetanei, che commettano furti o atti vandalici". Quindi "abbiamo potenziato l’équipe educativa. Nella squadra , ci sono anche assistenti sociali e mediatori". M.V.
Cronaca"Minori non accompagnati numeri sempre in crescita"