Valditara a Milano: “Se è vero che collettivi inneggiano ad Hamas, ispezioni nelle scuole coinvolte e prigione per i responsabili”

Dopo la visita al liceo classico Parini, il ministro ha fatto tappa alla scuola ebraica anticipando che chiederà alla Procura di promuovere un'azione penale per odio razziale nei confronti di chi avrebbe esultato per il massacro di israeliani

Giuseppe Valditara

Giuseppe Valditara

Il liceo classico di Milano Giuseppe Parini è "un liceo dove si sono diplomati molti personaggi che hanno fatto grande Milano e grande l'Italia, fra i tanti basti pensare ad Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, ma soprattutto il liceo Parini è ancora oggi una scuola all'avanguardia". Lo ha detto stamani il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a margine della sua visita al liceo Parini in occasione dei 250 anni dalla sua fondazione. "Ho visitato il laboratorio multimediale e ho trovato delle esperienze veramente molto avanzate. Hanno saputo spendere molto bene i fondi del Pnrr che noi abbiamo distribuito e hanno anche una didattica all'avanguardia", ha aggiunto il ministro. Inoltre, il liceo Giuseppe Parini "ha accolto con favore l'introduzione del docente tutor e del docente orientatore per quella personalizzazione della didattica che io ritengo - ha concluso - sia la sfida della scuola del futuro".

Collettivi pro Hamas: ispezioni a scuola

Dopo la visita al Parini il ministro ha fatto tappa nella scuola della comunità ebraica di via Sally Mayer per esprimere solidarietà a nome di tutto il Governo. E proprio qui Valditara ha appreso che due associazioni giovanili milanesi avrebbero appoggiato sui social gli attacchi, arrivando ad esultare per i massacri di civili. Il ministro ha quindi annunciato ispezioni nelle scuole coinvolte, auspicando il carcere per i responsabili: “Partendo dalla scuola è necessario elaborare una strategia complessiva per debellare ogni residuo di antisemitismo – ha detto Valditara – e promuovere la cultura del rispetto. Questo odio feroce, disumano, richiama le esperienze dei peggiori totalitarismi che hanno insanguinato e continuano a insanguinare il mondo intero. Non basta coltivare la memoria: occorre esaltare la centralità e la bellezza dell’essere umano, la cui esistenza è sacra e inviolabile. Saranno quindi effettuate ispezioni in quegli istituti scolastici dove sarebbero emersi atteggiamenti di odio antisemita e di esaltazione della infame azione di Hamas. Vogliamo verificare se qualcuno ha realmente manifestato atteggiamenti di odio, di antisemitismo o di incitamento alla guerra contro Israele. Se questi fatti venissero appurati, i responsabili saranno denunciati alla Procura della Repubblica. Chi ha gioito per azioni che hanno portato a sgozzare bambini e ragazzi, donne e uomini innocenti, solo perché ebrei, deve essere perseguito dalle leggi penali”.

Approfondisci:

Milano, in piazza Duomo con bandiere della Palestina: festeggiamenti choc per il massacro in Israele

Milano, in piazza Duomo con bandiere della Palestina: festeggiamenti choc per il massacro in Israele

Valditara: “Spero che i responsabili finiscano in prigione”

Ancora in riferimento ai Collettivi milanesi e alle presunte frasi antisemite, Valditara ha ribadito: “L'azione di Hamas è infame, queste persone devono essere perseguite dalla Procura della Repubblica spero finiscano in prigione, sono di mentalità nazista, personaggi che devono essere isolati e condannati senza se e senza ma. Non è plausibile che alcuni sindacati o partiti li difendano”. Alla visita alla scuola ebraica di Milano era presente anche il segreterio generale Alfonso Sassun. Il ministro è stato accolto da tutto il personale della scuola, dal vicepresidente della comunità Ilan Boni, dal consigliere e vicepresidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Milo Hasbani e dal rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib. Durante la visita del ministro si è collegato telefonicamente il presidente della comunità Walker Meghnagi.

Ambiente, ministero colpito con spray

Infine, in merito alle recenti manifestazioni per l’ambiente Valditara ha precisato: "L'impegno per una società che sia compatibile con i criteri di un ambiente sano sono preoccupazioni che ci stanno molto a cuore, il rispetto dell'ambiente ha e avrà centralità anche a scuola, meno mi piacciono le contestazioni violente: venerdì scorso il ministero è stato colpito con bombe carta e spray tra l'altro fortemente anti-ambientali. Io preferisco la cultura del dialogo anche serrato ma quando si trascende con la violenza si passa dalla parte del torto".

La replica

Nel pomeriggio i responsabili dell’associazione Osa, l’Opposizione studentesca d'alternativa, gruppo che fa riferimento all’area antagonista, hanno diffuso una nota sulle parole del ministro. “Le dichiarazioni di Valditara sono false e pretestuose – questo il commento – e dimostrano la volontà di attaccare e criminalizzare chi denuncia i crimini di Israele ed è per la libertà della Palestina".

La controffensiva della resistenza palestinese di questi giorni, proseguono gli studenti dell’Osa, “è la naturale e legittima risposta alla barbara occupazione pluridecennale dei territori palestinesi da parte di Israele, campione di violazione dei diritti umani, distintosi per le violenze efferate sulla pelle dei palestinesi e per i bombardamenti di obiettivi civili, inclusi due ospedali di Medici Senza Frontiere proprio in questi giorni”.

Chiusura con un nuovo attacco al ministro. “L'Osa – terimina la nota – denuncia i tentativi repressivi del Ministro Valditara, ribadisce che terrorista è Israele e che si batterà nelle scuole per la libertà della Palestina. Dichiariamo inoltre per questa settimana l'agitazione studentesca nelle scuole di tutta Italia in solidarietà al popolo palestinese".

Se vuoi iscriverti al canale whatsapp de Il Giorno clicca qui https://whatsapp.com/channel/0029VaAvBrLC1Fu4tR7PiJ0e

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro