Ambrogino d'oro, spuntano anche Mina e Bolle

Consenso in ufficio di presidenza anche per Carlo Di Napoli e Riccardo Magagnin, i due capitreno aggrediti a colpi di machete nella stazione di Villapizzone, proposti da Lega e Fdi

Roberto Bolle e Mina (Ansa)

Roberto Bolle e Mina (Ansa)

Milano, 16 novembre 2015 - Ambrogini: potrebbe essere Mina la "star" della giornata del 7 dicembre a Milano. C'è anche la celebre cantate tra i nomi proposti per la benemerenza cittadina. Oggi si è svolta infatti la riunione dell'ufficio di presidenza del consiglio comunale e sua candidatura ha ottenuto il primo via libera da tutte le forze politiche. Il nome della "tigre di Cremona", che ha vissuto a Milano negli anni Sessanta, è stato presentato dalla consigliera della Sinistra per Pisapia Anita Sonego, che finora non ha voluto rendere pubblica la candidatura. Dopo il consenso ottenuto nell'ufficio di presidenza, la candidatura di Mina passerà, con le altre 141 depositate, al vaglio della commissione Benemerenze Civiche ma il suo nome è dato per "certo" fra quelli che riceveranno l'onorificenza della città.

A Sonego, che ha provato a contattare la cantante, ha risposto via mail il figlio Massimiliano Pani: "Mi ha risposto che Mina è molto contenta della mia iniziativa e delle motivazioni per cui l'ho proposta per l'Ambrogino - spiega la consigliera - ma mi ha ricordato che la cantante ha rinunciato alle uscite pubbliche. Probabilmente a ritirare il riconoscimento verrà Pani o la figlia Benedetta Mazzini".

Una candidatura "politica" quella di Mina, tiene a spiegare Sonego, anche se "mi è capitato di andare a vivere nello stesso palazzo in cui Mina abitò con Augusto Martelli", scomparso lo scorso anno: "Dopo Rossana Rossanda", Ambrogino d'Oro fra le polemiche nel 2011 sempre su candidatura della consigliera di Sinistra per Pisapia "Mina è l'altro mio faro. E' lei - spiega Sonego - che ha rivoluzionato il modo di cantare, e la canzone è un fatto politico. E' stata lei a rompere gli schemi del sentimentalismo e un certo stereotipo della donna. E' stata la prima a indossare i jeans in tivù in un'epoca in cui se una donna li metteva veniva invitata a un abbigliamento più consono. Per me è un simbolo del cambiamento".

Se Mina è nel gruppo dei "certi" per il riconoscimento, scompare dall'elenco che verrà proposto alla commissione questa sera il nome di Giuseppe Sala, candidato dal capogruppo di Forza Italia Pietro Tatarella. Stando agli orientamenti dei gruppi, il consiglio comunale rendera' onore al successo di Expo con la medaglia al capocantiere Romano Bignozzi, candidato dal sindaco Giuliano Pisapia. Consenso in ufficio di presidenza anche per l'etoile Roberto Bolle e per Carlo Di Napoli e Riccardo Magagnin, i due capitreno aggrediti a colpi di machete nella stazione di Villapizzone, proposti da Lega e Fdi. Il lizza restano anche, fra gli altri, il dirigente del commissariato di Quarto Oggiaro Antonio D'Urso, colpito dai "no Expo" negli incidenti del Primo maggio, il capo della squadra mobile Alessandro Giuliano, autore degli arresti delle gang dei latinos, Annamaria Bernardini De Pace e Dino Abbascià, alla Memoria.

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