Milano – Era uno dei volti più noti e amati di Milano Segreta, l’associazione che da 10 anni organizza visite guidate alla scoperta dei luoghi più interessanti e insoliti della città. Donatella Belluco, 65 anni, è morta oggi mercoledì 10 gennaio in seguito a una polmonite che non le ha lasciato scampo.
Una pioniera
Davvero una brutta notizia per i tanti milanesi che in questi anni l’hanno ascoltata e apprezzata durante i tour tra le bellezze della città. E anche Milano perde una pioniera della sua riscoperta artistica, un’esperta appassionata e competente che si è sempre battuta per dare a Milano il valore culturale che si merita, anche quando il turismo sotto la Madonnina era una cosa per pochi. “Senza Donatella posso dire che Milano Segreta, così come la conosciamo, non esisterebbe nemmeno”, dice commosso Angelo Mazzone ideatore del blog da cui è nata la realtà divulgativa adesso conosciuta da centinaia di migliaia di persone.
I tesori di Milano
"Questa notizia ci lascia davvero senza parole – sottolinea Mazzone – Per me Donatella era quasi una seconda mamma. È stata lei a trasmettermi l’amore per questa città e convincermi a portare avanti la battaglia per sconfiggere i luoghi comuni che vedono Milano come brutta o poco interessante rispetto alle grandi città d’arte italiane. Lei era convinta, a ragione, del contrario. Milano è piena di tesori da scoprire e questa passione ha sempre cercato di trasmetterla a tutti quelli che hanno seguito le nostre visite”.
Dal blog alla community
Donatella Belluco era originaria della provincia di Padova – dove verrà seppellita vicino alla tomba di genitori – e abitava con il marito a Sesto San Giovanni. Era laureata in Lingue e faceva la guida turistica da oltre 40 anni, parlava quattro lingue e aveva in cantiere il progetto di imparare anche il cinese. “L’ho incontrata nel 2014 – ricorda ancora Mazzone – durante una visita guidata da lei a Palazzo Reale. Io avevo un blog personale in cui condividevo le mie ‘scoperte’ milanesi e fu proprio lei a darmi l’idea di trasformarlo in qualcosa di più concreto. È stata lei a indicarmi la strada della community per visite guidate”.
Ironia e passione
Ma Donatella non si è limitata all’idea. Ha partecipato attivamente alla costruzione della realtà Milano Segreta, diventando una delle guide più amate e richieste. “Era una forza della natura. Alla grandissima cultura e competenza, affiancava un’ironia e una simpatia travolgenti. Spesso le guide turistiche appaiono come figure noiose e un po’ ripetitive, lei era l’esatto opposto: sapeva coinvolgere le persone, sempre con la battuta pronta e l’osservazione divertente. Anche i bambini la adoravano. Tante persone si presentavano con i figli chiedendo proprio di lei, dicevano che i suoi racconti erano molto meglio di quelli dei professori a scuola”.
Una grande eredità
Una passione, quella di Belluco per Milano e la sua arte, che non si è spenta neanche negli ultimi anni, nonostante i problemi di salute e le gravi difficoltà familiari. “Non ha mai smesso di lavorare – dice Mazzone – diceva che le serviva per svagarsi e dimenticare i problemi per un po’. Lascia davvero un grande vuoto. Ma anche una bella eredità. Lei aveva il ‘pallino’ delle chiese milanesi che riteneva sottovalutate rispetto a quelle di altre grandi città. Cercheremo di onorare nel migliore dei modi questo amore per le bellezze di Milano, proseguendo nel lavoro di divulgazione appassionata e, se ci riusciremo, con il sorriso sulle labbra come faceva lei”.