GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Milano detta le nuove regole per i grandi spettacoli: dai limiti di decibel al contributo per i trasporti

Limiti anche al numero, alla durata degli show e alla possibilità che si sovrappongano

Tiziano Ferro in concerto a San Siro

Milano – La Giunta comunale ha approvato le regole con le quali saranno disciplinati gli eventi e gli spettacoli nei luoghi pubblici di maggior rilievo della città nell’anno in corso e nel 2024. L’obiettivo, come si legge nella nota di Palazzo Marino, è conciliare le deroghe agli ordinari limiti di decibel con il rispetto dei residenti nei quartieri interessati dalle manifestazioni, nonché tutelare le aree verdi, laddove siano sede di eventi, e organizzare al meglio il trasporto pubblico sia nella fase di afflusso sia in quella di deflusso.

Per ogni sito in cui si svolgono spettacoli sono stati fissati – quindi – limiti di durata dell’evento, limiti di decibel (da 75 a 80) e un numero massimo annuo di eventi. L’elenco dei siti è stato poi ampliato a nuovi spazi che hanno assunto recentemente un ruolo significativo nella geografia dello spettacolo in città, come l’ex Macello.

Particolare attenzione è stata dedicata, come si diceva, alla salvaguardia dei parchi storici cittadini – come il parco Sempione e i Giardini Montanelli –, il cui utilizzo come spazi per spettacolo all’aperto deve essere specificamente richiesto e autorizzato dall’amministrazione comunale e, in ogni caso, l’autorizzazione in deroga ai limiti acustici non potrà superare i 75 decibel. Per quanto riguarda lo stadio di San Siro nel 2023 sono autorizzati, in deroga, 19 eventi con limite di 80 decibel, mentre all’Ippodromo del Galoppo gli eventi saranno 8, di cui 3 con limite a 75 decibel e 5 a 80 decibel, infine all’Ippodromo La Maura 7 con limite a 80 decibel.

Vale la pena sottolineare che gli 80 decibel sono il minimo sindacale per consentire lo svolgimento dei concerti: nel 2010 Bruce Springsteen fu multato per aver superato, a San Siro, il limite allora fissato a 78 decibel e il suo manager ne rivendicò 90. Sempre relativamente al 2023, per gli eventi che si svolgeranno in questi tre siti, al superamento della soglia dei 30mila biglietti paganti, è previsto a carico delle società organizzatrici un contributo forfettario a copertura delle spese straordinarie per il trasporto pubblico di 20mila euro per eventi che avranno luogo al Meazza e al Galoppo, e di 30mila per quelli che si svolgeranno all’Ippodromo La Maura.

Per quanto riguarda il 2024, la delibera individua una serie di criteri sulla base dei quali dovrà realizzarsi la programmazione: innanzitutto il numero di eventi non potrà superare il limite massimo di giornate concesse in deroga già approvate per il 2023. Inoltre, per quanto riguarda specificatamente l’area San Siro-Ippodromo al Galoppo-Ippodromo La Maura, nel 2024 l’organizzazione degli spettacoli dovrà tenere conto di una capienza massima complessiva non superiore a 78.500 partecipanti, per disincentivare la contemporaneità di eventi nella stessa giornata o fascia oraria, e dovrà sempre prevedere la sospensione per almeno 2 giorni consecutivi nell’ambito di ciascuna settimana di programmazione, al fine di assicurare il necessario periodo di compensazione al territorio. In caso di eventi in compresenza l’organizzazione dovrà prevedere un orario di inizio e fine di ciascuno evento con una differenza minima di 1 ora.

Infine, per quanto attiene agli impatti sulla mobilità, sempre dal 2024 viene stabilito un parametro di contribuzione pari a 0,80 euro a biglietto pagante, da corrispondersi nell’ambito di uno specifico accordo negoziale da sottoscriversi con l’Amministrazione comunale. "Grazie allo strumento degli accordi negoziali – sottolinea il Comune – sarà possibile regolamentare non solo i contributi per il trasporto pubblico locale straordinario, ma anche quelli per le prestazioni, già previste dalla normativa nazionale, effettuate dal personale della polizia Locale connesse agli eventi, le modalità per la copertura dei costi di ripristino delle aree coinvolte nel caso di danneggiamento dovuto alla presenza massiva di persone, nonché le misure più appropriate per ridurre l’impatto sui residenti e il territorio, anche attraverso la riqualificazione a titolo di esempio, di aree a verde, di arredo urbano, valorizzazione del patrimonio comunale".