
Così vicini che si richiamano ogni anno, Locarno e Milano, col viavai di pubblico a ogni edizione di festival, così vicini che ora si toccano, con le tre giornate speciali (da oggi a domenica), un fine settimana (al cinema Arlecchino) dove "Locarno a Milano" presenta una selezione di nove titoli tra i più significativi della recente kermesse chiusa a metà agosto. Diversa, rispetto agli altri anni, la prospettiva culturale, ovvero un richiamo alla formazione di un pubblico giovanile, a partire dalla scelta di proiettare "Find a film" prodotto dalla Locarno Film Academy: undici giovani registi da tutto il mondo hanno scavato negli archivi della RSI (Radiotelevisione Svizzera) per creare un’opera collettiva, nell’idea di cercare e trovare un nuovo significato e un nuovo contesto per le immagini in movimento del passato. Il lavoro è sotto la guida creativa di Radu Jude, uno dei registi europei più innovativi degli ultimi anni. Completa idealmente questa proiezione la tavola rotonda "Se ci fosse luce sarebbe bellissimo" su cosa significa essere un esordiente nel panorama cinematografico in costante mutazione di oggi, nei mezzi e nel senso produttivo ed estetico (il programma completo con gli orari delle proiezioni su www.cinetecamilano.it). "Locarno a Milano - dice il direttore del festival Giona A, Nazzaro (foto) - è più che un’estensione del programma della 76esima edizione del Festival: un dialogo attivo in grado di mettere in rete il meglio del cinema mondiale con le energie più appassionanti del nuovo cinema italiano".
Silvio Danese
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