
L'uomo ha anche lanciato oggetti dal balcone
«Maledetti, vi faccio esplodere maledetti... maledetti vi ammazzo". Sono le 6.30 di ieri, siamo in un condominio di via Sulmona, a due passi dall’Ortomercato. M.B., 52 anni, inquilino di un appartamento del quarto piano in cura in un Cps per problemi mentali e già ricoverato sabato scorso al San Paolo, sta lanciando oggetti dal balcone, dopo aver devastato parte dell’arredamento e la porta d’ingresso a colpi di martello.
Quando i carabinieri del Radiomobile arrivano nel cortile interno, si rendono immediatamente conto della gravità della situazione. Il custode spiega ai militari che non è la prima volta che il cinquantaduenne sveglia tutti all’alba con sfuriate del genere, ma stavolta sono tutti terrorizzati per un altro motivo: dal pianerottolo si percepisce chiaramente un forte odore di gas, il timore è che M.B. faccia saltare l’intero palazzo, come lui stesso minaccia di fare urlando a squarciagola. Dopo aver chiamato i vigili del fuoco, gli investigatori del pronto intervento provano a instaurare un dialogo con il cinquantaduenne, ma capiscono subito che non c’è alcuna possibilità di mediazione.
Così decidono di entrare nell’abitazione di fianco: ad aprire loro la porta è una donna di 68 anni, che piange disperata perché anche da casa sua si sente la puzza di gas. I militari escono sul terrazzo e si accorgono che confina con quello di M.B.: in pochi secondi, scavalcano la parete che divide l’esterno delle due abitazioni e riescono a bloccare il cinquantaduenne prima che si lanci dal quarto piano; quindi, corrono verso il piano cottura della cucina e chiudono il rubinetto del gas. Il cinquantaduenne, denunciato a piede libero per minacce, viene accompagnato in ospedale dai sanitari di Areu.