In Italia più di un terzo degli edifici scolastici è dotato di mense scolastiche. Sono 13.865 su 40.133 le scuole con un locale adibito a mensa. La distribuzione però non è omogenea: al sud poco più di un edificio su cinque dispone di una mensa scolastica, mentre al centro ne sono dotate il 41% delle scuole e al nord il 43%. Approfittando dei fondi stanziati con il Pnrr, sono stati finanziati quasi un migliaia di interventi a livello nazionale per costruire nuove mense o riqualificare quelle esistenti. In Lombardia ne sono stati finanziati un centinaio, 107 per la precisione: 53 per costruire ex novo nuove mense, 37 per ampliare quelle esistenti, 13 per recuperare quelle più vecchie e uno di riqualificazione. Per colmare il divario territoriale tra nord e sud, il 58% dei fondi sarebbe dovuto andare alle regioni meridionali, ma così non è stato: complessivamente al sud sono stati finanziati 489 interventi, poco più del 50%, mentre ad esempio appunto solo in Lombardia ne sono stati finanziati più del 10%. La differenza non riguarda solo il numero degli interventi finanziati, ma anche la suddivisione delle risorse economiche: al sud è stato destinato il 37% delle risorse impiegate, al nord il 48,6%, al centro il 14,7%. Mura, cucine, tavole e stoviglie però da soli non bastano. Per i volontari di Cittadinanza attiva occorre renderli accessibili a tutti e per questo chiedono che le mese scolastiche vengano riconosciute un servizi pubblico essenziale e che si impedisca di escludere dalle mense i bambini figli di genitori in difficoltà, incrementando il fondo per l’erogazione di contributi per consentire l’accesso gratuito al servizio mensa agli studenti delle famiglie più povere.D.D.S.
CronacaFondi Pnrr, cento cantieri. La metà per nuovi refettori