
Mathis
Haccoun*
Attraverso il mio lavoro (Talent Acquisition Director, ndr) ho il privilegio di poter vivere ogni giorno a stretto contatto con tutte le generazioni. Anche se la pandemia ha colpito tutti, sulla vita delle nuove generazioni ha di certo inciso maggiormente. La cosa che colpisce di più nei curricula dei giovani pervenutici negli ultimi mesi è il fatto che siano vuoti: esperienze come studio all’estero, lavoretti estivi, volontariato non sono purtroppo presenti; infatti la crisi pandemica ha impedito la formazione “sul campo” e sappiamo che la sola formazione accademica, seppure importantissima, non è tutto. Ecco perché in questo momento storico ogni azienda ha la responsabilità di provare ad essere più generosa e più inclusiva creando, ad esempio, momenti di condivisione, di mentoring e di orientamento dedicati alle generazioni più giovani. Questo è il motivo per cui è nato un progetto come “Metti a Fuoco il tuo Futuro” dove studenti e giovani, alla prime esperienze lavorative, hanno la possibilità di confrontarsi direttamente con chi ha già maturato un percorso professionale e può fornire loro consigli pratici e utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. Questa serie di eventi formativi fa parte del programma “L’Oréal for Youth”, fortemente voluto a livello internazionale e lanciato l’anno scorso in 150 Paesi, che in un solo anno ha già avuto importanti risultati: 18.342 opportunità di lavoro sono state create a livello globale, 59 mila partecipanti alle Masterclass hanno potuto potenziare le proprie competenze grazie agli esperti L’Oréal, 18mila giovani hanno seguito sessioni di coaching con i nostri professionisti delle Risorse Umane e 13 mila giovani sono tuttora seguiti da 1000 top leaders del Gruppo. Mi permetto di dare qualche consiglio che potrebbe essere utile agli studenti.
Il percorso accademico è senza ombra di dubbio un ottimo punto di partenza, ma non possiamo più considerarlo di per sé una previsione certa della propria bravura come futuro lavoratore, bisogna approfittare di ogni opportunità che si presenta. Oggi non è più necessario entrare in un ateneo esclusivo per ricevere una valida formazione, perché si ha la possibilità di fruire di contenuti eccellenti anche online. Il livello di accessibilità all’apprendimento è così alto da non avere più scuse per non approfittarne. È importante creare una routine dedicata alla propria formazione, perché le aziende richiedono esattamente questa mentalità. Inserire nel curriculum vitae le attestazioni dei corsi frequentati online, i risultati di test e certificazioni internazionali o anche la partecipazione a competizioni aziendali tipo “business game” potrebbe essere un buon modo per sopperire alla mancanza di esperienze: dimostrerà all’azienda che si tiene al proprio sviluppo. Dobbiamo approcciare una modalità trasversale di leggere le nostre carriere, dal momento che il mondo di oggi è sempre più fluido: la capacità di unire con un giusto equilibrio le proprie competenze ci renderà più appetibili per i lavori del futuro. Ricordiamoci che non si è mai troppo giovani né troppo vecchi per imparare; La domanda giusta che bisogna porsi quindi non è riferita solo a se stessi ma al mondo in generale, chiedendosi: “Come vedo il futuro?” e alimentare questa visione attraverso esperienze con persone diverse da noi, cambiare spesso punto di vista e accogliere le nuove sfide. Più si ha l’occasione di mettere in discussione l’Idea che si ha del mondo, maggiore sarà la capacità di disegnare con serenità il futuro che si immagina.
*Talent Acquisition DirectorL’Oréal Italia