
Il cantiere per prolungare il metrò
Sesto San Giovanni (Milano), 6 gennaio 2021 - I lavori della metropolitana, interrotti dalla primavera, riprendono il 15 gennaio. L’annuncio lo fa l’assessore alla Mobilità di Milano Marco Granelli, dopo che il sindaco Roberto Di Stefano ieri ha inviato una nota in cui dice di aver "deciso di diffidare il Comune di Milano e Mm per il blocco del cantiere". La diffida è da preparare, ma tanto è bastato a scatenare il botta e risposta. "Il suo Comune siede al tavolo dell’accordo che guida i lavori. Quindi sa bene che si sta sottoscrivendo in questi giorni un accordo, con testo condiviso, per le sistemazioni superficiali di Sesto – spiega Granelli -. E proprio ora diffida? Così quando partiranno i lavori fra 10 giorni dirà che è stato merito suo? O vuole far saltare l’accordo?".
Già a luglio la giunta sestese, in un’assemblea per strada con i residenti del Restellone, aveva annunciato lo stralcio della riqualificazione di largo Levrino e il ripristino della viabilità di viale Gramsci, chiusa da 9 anni. I lavori in superficie sarebbero dovuti partire dopo l’estate, poi a ottobre, poi a novembre. "Invece, il tavolo non è stato convocato da ottobre. Noi abbiamo versato quasi un milione per le opere al Comune di Milano un anno fa in buona fede", replica l’assessore alla Mobilità sestese Antonio Lamiranda.
"Impiegare 9 anni per 1,5 chilometri di galleria sembra una barzelletta – denuncia Di Stefano, che non risparmia aspre critiche a Beppe Sala -. Il prolungamento della M1 era stato progettato per Expo 2015, ma lo stop ai lavori per inadempimento delle aziende vincitrici degli appalti poi per il Covid, che ha costretto alla cassa integrazione le altre aziende subentrate nel cantiere, ha dilatato i tempi".
Un ulteriore problema: le opere di superficie per la stazione di Bettola, concentrate sull’ex centro commerciale Auchan e sul nuovo intervento urbanistico Milanord2, per cui non è stata trovata intesa. "È vero su quest’opera ci sono stati problemi con gli operatori – ammette Granelli -. Abbiamo lavorato per trovare soluzioni e insieme abbiamo trovato risorse aggiuntive dal Governo, evitando costi aggiuntivi per i Comuni. Auspico che il sindaco di Sesto invece di diffidare Milano continui a collaborare per giungere al risultato. E se non gli va bene esca dal tavolo e d’ora in poi i soldi che servono li tirerà fuori lui, invece di usarli per pagare gli avvocati".