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Metrò da San Donato a Paullo: il Recovery riaccende le speranze

"La metropolitana, un’opera strategica per rilanciare economia e mobilità nel post Covid". In un recente video-incontro tra il comitato C6 e i parlamentari di vari schieramenti politici si è ribadita la necessità, e la volontà comune, di potenziare il tracciato della metropolitana lungo l’asse della Paullese, spostando a Paullo l’attuale capolinea sandonatese della "gialla".

Un obiettivo condiviso da tutte le forze presenti: dal Partito Democratico, rappresentato dal senatore Franco Mirabelli, alla Lega, con l’onorevole Alessandra Riccardi e il consigliere regionale Riccardo Pase, da Forza Italia con Luca Squeri ai Cinque Stelle con Daniele Pesco. Presenti all’incontro anche i sindaci Andrea Checchi (San Donato), Franco Abate (Pantigliate) e il vicesindaco di Mediglia Gianni Fabiano. Per il prolungamento della M3, opera della quale si parla dagli anni Novanta, Città Metropolitana ha presentato una richiesta di accesso al Recovery Fund per un miliardo e cento milioni di euro. "In occasione della discussione parlamentare sul Recovery l’intenzione è quella di presentare un ordine del giorno dedicato alla M3, sostenuto da tutte le forze politiche", annuncia Mirabelli. Un passaggio che potrebbe accelerare l’iter di accesso ai finanziamenti, "tanto più che le risorse del Recovery andranno ad incrementare i fondi per le metropolitane, in capo al Ministero dei Trasporti", spiega il senatore Pd. Si riaccendono dunque le speranze di far decollare l’intervento "in un territorio, dove l’arrivo del metrò rappresenterebbe davvero un valore aggiunto per la qualità di vita", commenta Carla Bonacina, presidente del C6, comitato che si batte per realizzare il progetto.Alessandra Zanardi