
L'incontro ra il Comune e i 53 titolari dei banchi solitamente posizionati in via Marx
Sesto San Giovanni, 26 novembre 2021 - Il mercato deve spostarsi, ma gli ambulanti non ci stanno. Hanno raccolto le firme, le hanno presentate al sindaco Roberto Di Stefano e, l’altra sera, hanno ribadito il loro "no" in un incontro allo SpazioMil. Da via Marx le 53 bancarelle del sabato dovranno traslocare in via Milano, dove sarà creata un’area finale per il food. Una soluzione che, però, non piace ai concessionari. "Abbiamo bisogno di una strada con ingresso e uscita: la nostra paura è che il cliente sia disorientato, non abbia un percorso obbligatorio come oggi e quindi non finisca tutta via Milano – spiega Domenico Licata –. Non avremmo la stessa visibilità". La nuova collocazione non sarà su una via cieca e manterrà la stessa conformazione lineare, assicura l’assessore al Commercio Alessandra Aiosa. "Ci sarà un posteggio di 200 stalli, davanti alla scuola, all’ingresso del mercato. I residenti avevano protocollato delle istanze nel Pgt chiedendo una postazione più comoda in via Milano. Abbiamo effettuato più sopralluoghi con tecnici e vigili".
Proprio il comandante Fabio Brighel ricorda che "su via Marx ci sono problemi di sicurezza, che abbiamo sempre segnalato". Oltre alla deviazione ogni sabato dell’autobus, con conseguente esborso dalle casse pubbliche. «Spostarsi significa chiudere. Avete avuto un coraggio anche a far traslocare i mercatini infrasettimanali: in via Cavallotti andiamo a casa con 10 euro al giorno – denuncia Vito Sicchitiello –. Via Milano è una strada morta: stiamo portando il mercato verso il grande supermercato di via Adriano, in un’area dove ciclicamente ci sono circo, lunapark, giostre. Siamo arrabbiati". Alla riunione qualcuno ha anche lanciato l’idea di una tassa di scopo per i 53 ambulanti per asfaltare un’altra area, sempre in via Marx, pur di non spostare i banchi. E nei giorni scorsi un volantino politico incitava alla mobilitazione.
«Ci sono 340mila euro a disposizione dei 10 mercati, nonostante per viabilità, deviazioni, pulizia sia un problema averne così tanti. Molti ambulanti avevano una situazione debitoria annosa e abbiamo deciso di mantenere le concessioni – replica Aiosa –. Non capiamo quale sia il problema nel girare il layout del mercato da verticale a orizzontale. Avere altre funzioni vicine può essere un’occasione, ad esempio per creare un’area d’intrattenimento per bimbi mentre i genitori fanno la spesa. Certo, c’è bisogno di progettualità, ma nel 2021 dobbiamo ripensare anche la struttura e il senso dei mercati".