Nel 1886 a Melegnano esisteva un nucleo di vigili del fuoco volontari, che restò operativo fino alla Seconda guerra mondiale. A partire dal 2017, la città lungo il Lambro è tornata a possedere un distaccamento di pompieri volontari, attivo in tutto il Sud-Est Milanese. Anche in omaggio a questa storia secolare, Melegnano ha deciso di ospitare, al castello cittadino, una due-giorni di eventi per riaccendere i riflettori sugli angeli del soccorso. L’iniziativa si è aperta ieri con due momenti suggestivi: prima l’alzabandiera e poi una simulazione a cura del nucleo speleo-alpino-fluviale dei pompieri, che si sono calati con una teleferica dalla torre dell’antico maniero, per simulare il recupero di un ferito. A seguire, c’è stata l’inaugurazione di una mostra storica con divise e mezzi d’epoca.
Oggi si replica con la riapertura della mostra, che sarà visitabile dalle 8,30 alle 18. In programma, inoltre, l’esibizione della banda nazionale dei vigili del fuoco, con due momenti musicali alle 10 e alle 15. Organizzata insieme al Comune e all’associazione Amici dei pompieri di Melegnano, la due giorni di eventi potrebbe rappresentare lo spunto per approfondire, con la ricerca di fonti e documenti, aneddoti e curiosità legate alla presenza dei vigili del fuoco in città, tra l’Ottocento e il Novecento. In sette anni di attività, dal primo giugno 2017 a oggi, il distaccamento dei vigili del fuoco volontari di Melegnano, con sede in viale Repubblica, ha eseguito 4.972 interventi.
Svariate le operazioni alle quali il nucleo locale ha partecipato. Tra le più corpose, l’incendio alla Rykem di San Donato Milanese il 6 aprile 2018 e quello alla Nitrolchimica di San Giuliano il 7 settembre 2022. Nel repertorio non mancano episodi curiosi, come il salvataggio di un grifone sui tetti di Pieve Emanuele.
Alessandra Zanardi