
Il vecchio palazzo Inps in via Melchiorre Gioia 22 e la Scheggia di vetro che ha preso il suo posto
Milano – Fino a dieci anni fa in via Melchiorre Gioia 22 c’era il palazzo dell’Inps – in realtà, una piccola cittadella – oggi invece c’è un nuovo grattacielo: la Scheggia di Vetro, sede di Isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, unico grande istituto di credito che ancora non aveva il suo grattacielo sotto la Madonnina.

Nella top ten
I lavori del nuovo edificio sono partiti nel 2018 con l’abbattimento della torre inaugurata nel 1966 e la bonifica dall’amianto, e oggi, giovedì 26 ottobre, il grattacielo è stato svelato: 26 piani (più quattro interrati di parcheggi) per un’altezza di 121 metri, che lo posizione al 10° posto dei grattacieli più alti di Milano (dietro la Torre Diamante in viale della Liberazione e davanti alla Torre Unipol in costruzione sempre in via Melchiorre Gioia).

Duemila lavoratori
Quando entrerà a regime il palazzo potrà ospitare fino a 2mila dipendenti: oltre a quelli di Isybank, ci saranno quelli di altre società del Gruppo Intesa San Paolo come Fideuram, Eurizon, Intesa Sanpaolo Vita.

Lavoro fluido
I primi due piani del grattacielo, progettato da Gregg E. Jones dello studio Pelli Clarke – lo stesso della Torre Unicredit – ospitano una caffetteria, una palestra, un ristorante da 200 posti e una grande terrazza. I piani superiori sono dedicati al lavoro, nella modalità “fluida” che ormai è un punto fermo delle grandi aziende: sono cioè eliminate le postazioni personalizzate, le scrivanie – a disposizione di tutti i dipendenti – si prenotano tramite un’app. Gli spazi di lavoro sono ampi open space, attrezzati con pannelli fonoassorbenti, in cui convivono spazi relax e sale riunioni multimediali.
Pensionati in coda
L’apertura della Scheggia di Vetro è una rivoluzione per questa porzione della zona di Porta Nuova che fino al 2012 era dedicata alla previdenza – oggi diremmo welfare – e che, oltre agli uffici dell’Inps, comprendeva anche sportelli per il pubblico, davanti ai quali le code dei pensionati erano un’immagine abituale.

Centro direzionale degli anni 60
Il palazzo Inps di Melchiorre Gioia 22 venne inaugurato il 17 ottobre del 1966 dall’allora ministro del Lavoro Giacinto Bosco (che nel suo discorso ufficiale annunciò anche che per la prima volta dalla fondazione l’ente era in deficit di circa 350 miliardi di lire). Era uno degli edifici più importanti del grande progetto di riqualificazione dell’area – oggi diremmo masterplan – iniziato alla fine degli anni 50. E che, oltre al palazzo dell’Inps, prevedeva la Torre Galfa (1959), il Palazzo Galbani (1959) e la Torre dei Servizi Tecnici Comunali (1966), ma anche la copertura della Martesana, che fino agli anni 60 scorreva parallela al viale dalla Cassina de pomm.