ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Mediglia: colosso industriale Mapei 88 anni e stabilimenti in 36 nazioni

L’azienda, visitata di recente dall’arcivescovo Delpini, conta 96 consociate con un fatturato di 4,2 miliardi. Ha contribuito al restauro della cattedrale di Notre Dame e sta collaborando alla pavimentazione del Colosseo.

Mapei, storica azienda che produce materiali chimici per l’edilizia - dagli adesivi ai sigillanti, dalle idropitture alle malte - impiega in totale 12.500 lavoratori

Mapei, storica azienda che produce materiali chimici per l’edilizia - dagli adesivi ai sigillanti, dalle idropitture alle malte - impiega in totale 12.500 lavoratori

Una realtà industriale con 88 anni di storia, 96 consociate distribuite in 57 Paesi, 96 stabilimenti produttivi in 36 nazioni e un fatturato consolidato (al 2023) di 4,2 miliardi di euro. Numeri corposi, quelli della Mapei, storica azienda che produce materiali chimici per l’edilizia - dagli adesivi ai sigillanti, dalle idropitture alle malte -, impiegando in totale 12.500 lavoratori. La presenza dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, che alla vigilia del 1° maggio ha visitato lo stabilimento di Mediglia e pranzato in mensa con gli operai, ha riacceso i riflettori sulla ditta della famiglia Squinzi, che proprio nella sede di Mediglia ha uno dei principali siti produttivi del proprio circuito. Vi lavorano 780 dipendenti.

Alla Mapei fanno capo 36 centri di ricerca e sviluppo, ubicati in 21 Paesi. Un apparato di studio e sperimentazione, attraverso il quale vengono testate soluzioni innovative e perfezionate le tecniche di produzione. Anche grazie a questo, negli anni i materiali a marchio Mapei hanno contribuito alla realizzazione di alcuni tra i progetti urbanistici più iconici al mondo, dal museo Guggenheim di New York al Louvre di Abu Dhabi fino al canale di Panama. L’azienda dello scomparso patròn Giorgio Squinzi, coi figli Veronica e Marco Squinzi ora al timone in qualità di amministratori delegati, ha inoltre collaborato al restauro della cattedrale parigina di Notre-Dame, riportata al suo antico splendore dopo l’incendio che l’ha colpita nel 2019. Per questo progetto Mapei ha fornito una malta premiscelata, a base di calce idraulica naturale. L’azienda partecipa inoltre, come sponsor tecnico, al ripristino della pavimentazione degli ambulacri meridionali del Colosseo di Roma; un programma per il quale ha fornito un eco-massetto e un eco-adesivo, due prodotti di nuova generazione, messi a punto nei propri laboratori di ricerca.

"Siamo entusiasti di partecipare al recupero e alla valorizzazione di un’area del Colosseo, uno dei monumenti più significativi della storia - osserva Veronica Squinzi -. Questo progetto rappresenta il nostro modo di contribuire alla conservazione e valorizzazione dei beni storici: sviluppando prodotti innovativi rispettosi della tradizione e in grado di rispondere alle specifiche esigenze del singolo intervento. Un impegno che nasce dalla passione per l’arte e la cultura e dalla consapevolezza che è nostra responsabilità preservare il patrimonio artistico-culturale per le generazioni future".