MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Si complica il futuro della Maura: niente cessione a F3A, l’offerta del privato non si è concretizzata. Parte il pressing sul sindaco

Snaitech conserva la proprietà. Il verde Monguzzi: “Sala non acquisti il terreno. Basta conservare i vincoli”. San Siro, polemica sui carotaggi. La Giunta: tavolo di lavoro con Milan e Inter

I Green Day all’Ippodromo La Maura: il Comune potrebbe comprare l’area per poi trasformarla in parco e spostare tutti i concerti nel nuovo San Siro

I Green Day all’Ippodromo La Maura: il Comune potrebbe comprare l’area per poi trasformarla in parco e spostare tutti i concerti nel nuovo San Siro

Milano, 21 gennaio 2025 – Pressing degli ambientalisti in Comune sul futuro dell’ippodromo La Maura, dopo che la cessione dell’area da Snaitech, attuale proprietario, alla società F3A Green non è andato a buon fine. La data ultima fissata per il rogito era lo scorso 30 dicembre. Ma da Snaitech confermano che non si è giunti a nessuna cessione dei 750 mila metri quadrati dove F3A Green avrebbe voluto realizzare una serie di case demolendone alcune degli anni Settanta sul lato del quartiere Gallaratese e valorizzare l’area verde vincolata. Ma il progetto dell’architetto “green” Patricio Enriquez, illustrato lo scorso novembre ai residenti del quartiere durante un’assemblea pubblica, non era stato accolto bene: una parte dei cittadini aveva reagito con bordate di fischi quando hanno sentito parlare di nuovi palazzi che avrebbero accolto 4.500 nuovi abitanti. 

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FOTO M. BARBAGLIA - 16/06/2024 MILANO, GREEN DAY IN CONCERTO ALL' IPPODROMO SNAI LA MAURA

L’incontro con Sala

Negli stessi giorni, il sindaco Giuseppe Sala aveva incontrato l’amministratore delegato di Snaitech, Fabio Schiavolin, per annunciargli che il Comune era pronto ad acquistare La Maura per farne un parco più grande del Sempione e, in prospettiva, non far fare più lì i maxi-concerti ma spostarli tutti nel nuovo stadio di San Siro voluto da Milan e Inter. La valutazione trapelata per l’intera area era di 20 milioni di euroTramontata l’ipotesi di un’intesa tra Snaitech e F3A Green, in Comune il caso Maura torna d’attualità. Già sabato il consigliere comunale del Gruppo misto, l’ambientalista Enrico Fedrighini, ricordava che tra l’attuale proprietario dell’area e l’aspirante acquirente “non c’è stato nessun passaggio di proprietà”. E ieri ha rilanciato il tema il consigliere comunale dei Verdi Carlo Monguzzi: “Non c’è stato alcun rogito al 31 dicembre tra Snaitech e F3A Green come previsto dagli accordi preliminari. Ora il Comune confermi il vincolo di inedificabilità del Parco. E nel nuovo Pgt si scriva chiaramente che tutta quell’area deve essere inedificabile. È tutto molto molto semplice. Evitiamo i voli di fantasia del sindaco che vuole comprare la Maura sprecando 20 milioni dei cittadini. Serve assolutamente a nulla, bastano i vincoli”.

Il caso San Siro

Dalla Maura allo stadio di San Siro. Fedrighini ieri è tornato alla carica, foto e video alla mano, contro i carotaggi e le analisi del terreno del Parco dei Capitani, dove Milan e Inter vorrebbero costruire il loro nuovo stadio. Il piano economico-finanziario dei club è atteso a Palazzo Marino entro febbraio. Ma Fedrighini osserva che “al Parco dei Capitani non c’è nessuna esposizione di opere autorizzate, nessuna delimitazione delle attività di cantiere con macchine pesanti in mezzo al parco”.

All’ennesimo affondo del consigliere ambientalista contro il progetto del nuovo stadio in area San Siro, ieri ha replicato una nota ufficiale del Comune, in cui si legge che “a seguito della manifestazione di interesse del 4 novembre 2024 per l’acquisizione della proprietà dello stadio Meazza e delle aree circostanti, con cui Milan e Inter hanno confermato la volontà di riprendere il confronto con l’amministrazione, il Comune ha istituito un Gruppo di lavoro interdirezionale per le interlocuzioni con le società calcistiche. Una delle attività concordate al tavolo di lavoro riguarda le indagini nel Parco dei Capitani necessarie per la presentazione del documento di fattibilità”.

La nota comunale continua sottolineando che “le indagini non comporteranno comunque il prelievo di campioni. Inoltre, nelle scorse settimane, il tunnel Patroclo è stato chiuso al traffico per l’effettuazione di alcune verifiche sullo stato di fatto”.