MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Attacco verde contro Sala: "Non rispetti il programma". Grandi: Maura, sì al parco

Tensione nel centrosinistra dopo l’affondo del sindaco sugli ambientalisti. Monguzzi: "Nel 2021 Beppe non voleva fare il condono e abbattere San Siro".

Attacco verde contro Sala: "Non rispetti il programma". Grandi: Maura, sì al parco

A sinistra, il sindaco Giuseppe Sala e il consigliere Carlo Monguzzi quando scherzavano insieme facendo il pugno chiuso

Botta e risposta sul futuro del centrosinistra. Dopo l’affondo di venerdì del sindaco Giuseppe Sala, arriva la replica del consigliere comunale di Europa Verde Carlo Monguzzi. La scintilla della polemica è stata l’approvazione del decreto Salva Italia, osteggiato da Verdi e sinistra radicale milanese che dicono "no al condono". Il primo cittadino si era rivolto proprio "a chi fa politica" sull’ala sinistra a Milano con parole nette, guardando già alla prossima sfida per Palazzo Marino: "Attenzione, tra due anni ci saranno le Comunali e bisogna capire se si ha la volontà di governare. Governare vuol dire prendere decisioni, non dire sempre “no“, avere il coraggio di portare avanti delle linee politiche per cambiare la città. Non è obbligatorio farlo. Si può stare tranquillamente all’opposizione. Invito tutti quelli a sinistra a riflettere. Non è obbligatoria la partecipazione alla futura corsa per esprimere per un quarto mandato di fila il sindaco".

Monguzzi replica con una nota: "Sala chiede da che parte stanno verdi e sinistra? Dalla parte dei cittadini, dell’ambiente e della legalità". Il consigliere ambientalista, spina nel fianco della maggioranza di centrosinistra, ancor di più da quando è stato sostituito come capogruppo verde in Comune da Tommaso Gorini – operazione avallata dallo stesso sindaco – rilancia la domanda "da che parte sta" a Sala: "Io sto in quella maggioranza che ha preso impegni precisi in campagna elettorale: è la stessa del sindaco?".

Secondo Monguzzi, "negli impegni di campagna elettorale del 2021 non c’erano sicuramente: 1. Condono edilizio e sanatoria per stoppare le inchieste della magistratura in corso. 2. Abbattere il Meazza e costruire davanti un altro stadio con annessa speculazione edilizia. 3. Aumento del traffico e quindi dello smog con l’assessora (Arianna Censi, ndr) che nasconde i dati di ingresso a Milano delle auto. 4. In città diminuiscono gli alberi, come ci dice Husqvarna. Il non affrontare e risolvere questi problemi ci porterà a consegnare la città alle destre".

L’assessora al Verde (e dei Verdi) Elena Grandi, intanto, riparte in contropiede e si dice d’accordo con Sala sulla proposta di acquistare la Maura per realizzare il più grande parco di Milano: "È un’area che dovrà restare verde e sarà una connessione importante con altri parchi come Trenno, Bosco in Città e Parco delle Cave".