Mariti ed ex fidanzati sono i più aggressivi

Numeri in aumento per la rete anti-violenza Fuori dal Silenzio, che comprende 14 comuni del Sud-Est Milanese con capofila San Donato. Da gennaio a ottobre 2022 sono state 104, contro le 80 dell’analogo periodo del 2021, le donne che hanno chiesto aiuto. Per cinque di loro, e quattro minori, si è resa necessaria l’attivazione di percorsi di protezione in apposite case di accoglienza.

A rivolgersi alla rete - che si sviluppa attraverso i due sportelli di San Donato e Peschiera Borromeo, entrambi gestiti dalla fondazione Somaschi onlus - sono state sia donne italiane (53) che straniere (51), nella fascia d’età compresa tra i 36 e i 45 anni (28), con figli minori conviventi (52) e un lavoro (42). Nella maggioranza dei casi gli accessi sono avvenuti spontaneamente, oppure su invio dei servizi sociali e del pronto soccorso. La tipologia di violenza denunciata più di frequente è psicologica, seguita da quella fisica e dallo stalking. In diversi casi i figli sono stati testimoni degli abusi. "La violenza verso le donne si combatte prima di tutto costruendo una nuova educazione e cultura del rispetto", commenta Francesca Micheli, assessora alle pari opportunità del Comune di San Donato.

Anche a Corsico un bilancio dai numeri ancora allarmanti. Da gennaio a inizio ottobre gli sportelli antiviolenza della rete Rosa dei Venti di Assago e Corsico hanno raccolto 66 richieste di aiuto. A pochi giorni dalle celebrazioni per il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, i 17 comuni dell’ambito territoriale Visconteo Sud Milano e Corsichese fanno il bilancio dell’ultimo anno di attività. A chiedere aiuto nei due sportelli antiviolenza, gestiti da Fondazione Somaschi, sono per lo più donne italiane, nella fascia d’età compresa tra i 36 e i 45 anni con figli minori e un’occupazione professionale. La violenza più frequente è quella psicologica, seguita a breve distanza da quella fisica, sessuale, economica e stalking. In 21 casi i figli minorenni hanno dovuto assistere agli abusi sulla mamma. Sono 26 le vittime che hanno denunciato. Nella maggioranza dei casi gli autori del maltrattamento sono i mariti, ex fidanzati, ex conviventi e familiari. Per tre donne, di cui due con figli minori, è stato necessario avviare l’ospitalità protetta nelle case rifugio messe a disposizione dalla Fondazione Somaschi. Le vittime sono residenti in tutti i comuni della rete. La maggior parte delle richieste arriva da Corsico, seguita da Trezzano e Cesano.

Francesca Grillo e Alessandra Zanardi

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