Marco Pacini, capo ultrà Milan indagato per truffa all'Ue su indennità parlamentari

Nell'ambito dell'inchiesta che ha portato al sequestro di 170mila euro all'eurodeputata Stefania Zambelli, spunta anche il 'Pacio': compagno della figlia, risulta nello staff della politica

Marco "Pacio" Pacini (foto Instagram)

Marco "Pacio" Pacini (foto Instagram)

Milano, 27 febbraio 2023 - Nell'ambito dell'inchiesta su una presunta truffa all'Unione Europea per le indennità parlamentari che ha coinvolto l'eurodeputata bresciana della Lega Stefania Zambelli, risulta indagato anche l'ultrà del Milan Marco Pacini, appartenente alle Brigate rossonere, compagno della figlia della deputata e che risulta nello staff dell'esponente bresciana. Una parte del sequestro da 170 mila euro ha riguardato anche Pacini a cui gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato anche un'auto. Dagli accertamenti della Procura europea e della GdF di Brescia risulterebbe che Pacini abbia già un impiego stabile nel capoluogo lombardo che non gli permetterebbe di svolgere le mansioni legate all'attività parlamentari per le quali è stato assunto dall'ex vicesindaca di Salò e dipendente amministrativa in aspettativa dell'Asst Garda.

L'indagine e il sequestro

La Procura europea (Eppo) di Milano con la Guardia di Finanza di Brescia ha eseguito un sequestro di oltre 170mila euro nei confronti di Zambelli e di quattro dei suoi assistenti, nell'ambito di un'indagine su possibili frodi in materia di indennità parlamentari. L'indagine riguarda un sospetto di frode ai danni del bilancio Ue, riguardante la retribuzione di quattro assistenti parlamentari assunti in Italia, ma che non avrebbero svolto le attività connesse alla funzione per la quale erano stati assunti, o le hanno svolte solo parzialmente, documentando falsamente la loro attività al Parlamento europeo. 

Titoli e benefici

Avrebbero anche travisato i propri titoli di studio, avendo dichiarato competenze scolastiche e professionali che, secondo le indagini, non avevano. Si ritiene che l'eurodeputato, strettamente legato ad almeno una delle persone assunte, abbia beneficiato anche delle somme corrisposte dal Parlamento europeo per le attività lavorative che il personale avrebbe dovuto svolgere. I danni stimati al bilancio dell'UE ammontano a 172.148,82 euro. Stefania Zambelli era candidata anche alle recenti elezioni regionali ed è la prima dei non eletti a Brescia.

Il "Pacio" e il Milan

Pacini, detto "Pacio", lo scorso febbraio era stato coinvolto in un'altra vicenda che era costata una maxi multa al Milan. Era infatti coinvolto in un circolo creato apposta con altri ultrà della Sud (circa duemila gli iscritti totali) per entrare nel circuito dei Milan Club e riuscire a mettere le mani su biglietti a prezzi scontati da destinare agli ex daspati. Non solo: l’altro obiettivo, stando alle indagini, era quello di lucrare su quei pacchetti di ticket, rivendendoli ad altri tifosi a costi maggiorati (in alcuni casi raddoppiati). Uno stratagemma ideato approfittando delle restrizioni imposte dalla pandemia e dalla mancata campagna di abbonamenti.

Biglietti per i "daspati"

A capo del "2° Blu", stando a quanto risulta al Giorno, c’era proprio Pacini, uno dei leader del tifo organizzato di marca rossonera, tra i più vicini al capo indiscusso Luca Lucci, arrestato nel 2009 per scontri durante il derby con l'inter. Il Milan era stato sanzionato con una multa da 66.667 euro "per aver corrisposto – la nota di via Fatebenefratelli – in forma diretta o indiretta biglietti a prezzo agevolato a cittadini sottoposti al divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, il cosiddetto Daspo, o ad altre misure di prevenzione".

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