"Majorino sempre leale Ma parli con la Moratti"

Il sindaco Giuseppe Sala invita tutti a sostenere il candidato governatore del centrosinistra ma al tempo stesso lo incoraggia al dialogo col Terzo Polo

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di Giambattista Anastasio

Invita tutti a sostenere convintamente Pierfrancesco Majorino ma al tempo stesso ritiene che il

candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione non debba rinunciare ad un confronto sui programmi con Letizia Moratti, sostenuta dal Terzo Polo. Così Giuseppe Sala a proposito delle Regionali. "Pierfrancesco Majorino – dice il primo cittadino a margine della presentazione del nuovo libro di Dario Nardella – si è sempre distinto per un comportamento corretto e leale, non tutti si riconosceranno integralmente nelle sue idee, ma sul contributo che lui ha sempre dato al Pd non ho dubbi e quindi è giusto che tutti gli stiamo vicini". Quindi le prove di alleanza (ad oggi difficile) con l’area centrista che punta sulla corsa dell’ex vicepresidente della Regione: "Ho sempre detto, e continuo a dirlo, che il passo che ha fatto Letizia Moratti va considerato e un confronto sulle idee va fatto". "Capisco la scelta del Pd – aggiunge Sala – e sono stato tra quelli che hanno chiesto che venisse fatta una scelta in tempi rapido. Ho grande stima di Majorino. Ma rimane il fatto che il dibattito è sulle persone e sul posizionamento e non sulle idee. Questo passaggio e confronto sulle idee va fatto, se la sinistra non lo fa secondo me fa un grande errore e io per quello che posso fare cercherò di favorirlo".

A chi gli chiede se tra Terzo Polo e Pd si possa creare un programma condiviso, Sala ha risposto che "un programma condiviso non lo so, certamente un margine per manifestare insieme l’idea che vada cambiata la governance di Regione Lombardia, e quindi trovare dei punti comuni e sapere che il tema è scalzare questo governo, direi di sì. Però lo devono volere Majorino e la Moratti – ha concluso Sala –. Vediamo, sarebbe certamente auspicabile. La legge elettorale lombarda tra l’altro non permette di mettersi insieme in qualche forma, con un’altra legge elettorale si potrebbe fare. La formula non l’ho in testa nemmeno io". Sul tema interviene anche lo stesso Nardella: "Il centrodestra in Lombardia si presenta con due candidati e il centrosinistra ne ha uno, e almeno la matematica in partenza non ci è contraria – dichiara il sindaco di Firenze –. Il sistema elettorale lombardo è a turno unico, questo significa che si può vincere anche con il 35%, il punto è avere un voto più degli altri".

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