Magro chiede grinta: "Serve più cattiveria"

"Concedere 60 punti a loro già all’intervallo non ci permette di competere con Milano". Le parole di Alessandro Magro nel...

Magro chiede grinta: "Serve più cattiveria"

Magro chiede grinta: "Serve più cattiveria"

"Concedere 60 punti a loro già all’intervallo non ci permette di competere con Milano". Le parole di Alessandro Magro nel dopogara-1 dicono molto, se non tutto, di quel che è mancato alla sua Pallacanestro Brescia. Si torna in campo questa sera con una missione denominata intensità. Sabato sera il metro arbitrale, eccessivamente fiscale da ambo i lati, non ha aiutato, tuttavia i playoff contro una squadra di EuroLeague necessitano di altra presenza. "Siamo concentrati su quello che dobbiamo fare meglio nelle prossime sfide, dobbiamo cercare di essere meno soft e più duri, facendo magari delle scelte in difesa e scommettere sui giocatori giusti" assicura il coach toscano, anche se alcune pecche sanno di recidiva. Due anni fa Brescia uscì nei playoff contro Sassari proprio per mancanza di fisicità, oltre che per qualche infortunio di troppo. La serie con Pistoia non poteva essere probante, Milano ha banchettato senza problemi contro la non-difesa Brescia. La buona notizia è nella capacità di reazione, nei 33 punti di un Amedeo Della Valle immarcabile, nel grande primo tempo di CJ Massinburg, su cui ci sarebbe anche stato un antisportivo non sanzionato di Shavon Shields. "Nel finale ha avuto meglio la loro lucidità rispetto alla nostra. La squadra c’è nella serie, ha voglia di provarci e saranno ore di riflessione per noi per tornare pronti in gara due" assicura Magro, invocando la parola fiducia per una squadra che, in fin dei conti, è stata per tante settimane al vertice della classifica del campionato. Chi deve fare un passo in avanti è il reparto lunghi. Magro ha puntato sul "quintettone" con Akele, Bilan e Gabriel, eppure non è riuscito a far valere la sua stazza. Soprattutto il centro croato pare soffrire il duello con Nicolò Melli. Per rendere questa serie una battaglia, e non una passarella, Brescia avrà bisogno di un contributo anche da Burnell e Petrucelli, soprattutto a livello difensivo. Intanto si registra l’insoddisfazione di patron Mauro Ferrari verso la gestione arbitrale. Sì, il derby Milano-Brescia è già rovente.

Alessandro Luigi Maggi