
M2, metropolitana verde
Milano, 29 luglio 2019 - La cattiva notizia è che per tutto agosto tra Loreto e Udine non si potrà viaggiare sulla metrò verde. Le stazioni di Piola e Lambrate, infatti, resteranno chiuse per lavori nella gallerie che serviranno a evitare le infiltrazioni d’acqua che spesso provocano rallentamenti sulla linea. E questa, in prospettiva, è la notizia buona. Poi naturalmente da giovedì a fine mese, in concomitanza con le chiusure, bus sostitutivi collegheranno le stazioni di Udine, Lambrate , Piola e Loreto e sarà attivo il bus no stop Cascina Gobba-Loreto Express.
Problema annoso quello dei tunnel che si allagano sulla “verde”, tanto che la Giunta approvò uno stanziamento di 17 milioni per l’adeguamento del tratto Piola-Lambrate già lo scorso settembre. «Quello che stiamo facendo è creare una sorta di barriera impermeabile attorno alla galleria, per impedire le infiltrazioni dell’acqua di falda, iniettando nel terreno una particolare miscela cementizia» spiega Massimiliano Riboli, ingegnere civile con una lunga esperienza in settori manutentivi sia sugli impianti sia sulle infrastrutture, dal 2013 direttore delle costruzioni di Atm.
«La maggior parte delle iniezioni – aggiunge – sarà eseguita dal livello della strada, lungo via Pacini. Dalla quota di superficie però non è possibile raggiungere la zona sotto la galleria, pertanto dobbiamo eseguire parte delle iniezioni anche dall’interno del tunnel, mediante trivelle che non permettono il contemporaneo passaggio dei treni. I lavori complessivi proseguiranno per due anni, ma quelli in galleria hanno una durata stimata di circa due mesi. Per impattare il meno possibile sull’utenza, abbiamo deciso di interrompere il servizio solo nel mese di agosto, quello con meno passeggeri, per due anni consecutivi».
Del resto la M2 è una linea costruita 50 anni fa, quando la falda acquifera in città era molto più bassa. E così negli ultimi anni, insieme al Comune di Milano proprietario delle infrastrutture, Atm è dovuta intervenire con lavori di manutenzione straordinaria per evitare che le infiltrazioni pregiudicassero il buon funzionamento del servizio della metrò. Certo non è una seccatura da poco quella che i passeggeri dovranno sopportare per un mese intero, anche se attutita dalle assenze per ferie.
«Ma i benefici che ne trarrà la collettività saranno duraturi e di gran lunga superiori agli inevitabili disagi dovuti all’interruzione della metropolitana, eliminando i rallentamenti dei treni dovuti alle copiose infiltrazioni d’acqua», assicura Riboli. «In ogni caso, per il periodo di interruzione tra Udine e Loreto, Atm ha predisposto un piano di potenziamento delle linee di superficie e aumenterà il personale di assistenza alla clientela».