Gaggiano (Milano) – Hanno fame. E non hanno paura. I lupi si avvicinano a Milano. L’esemplare salvato ieri nelle acque del Naviglio Grande, tra Gaggiano e Trezzano, è la prova di questo lento esodo dai boschi ai centri urbani a caccia di cibo. I lupi come già le volpi: le distanze si accorciano, i confini della città sono “virtuali”, tutt’altro che invalicabili.

Nel Naviglio vengono spesso ritrovati cervi e altri selvatici trascinati dalla corrente dopo essere caduti a monte di Gaggiano, talvolta arrivando fino alla Darsena di Milano. Il lupo potrebbe essere scivolato in acqua nella zona del Parco del Ticino, dove negli ultimi tempi sono stati segnalati diversi esemplari della specie.
Il recupero è stato particolarmente impegnativo per i vigili del fuoco, intervenuti poco prima che il lupo, nuotando, raggiungesse Trezzano. Quando è stato avvistato, era intrappolato in una rientranza vicino a una roggia. Sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, l’Aps Darwin e il Saf fluviale, in collaborazione con gli esperti del Cras di Milano (Centro recupero animali selvatici). “Il salvataggio non è stato semplice – spiegano i soccorritori – considerata la naturale resistenza dell’animale e la sua diffidenza nei confronti dell’uomo”. Il lupo è stato affidato alle cure dei veterinari: presto sarà nuovamente libero. “L’obiettivo – spiega l’assessore regionale al Territorio, Gianluca Comazzi – è rimetterlo in forma il prima possibile, garantendo tutte le cure necessarie per il suo benessere e il suo reinserimento in natura”.

Uno dei primi avvistamenti di lupi vicino a Milano risale all’aprile 2022, quando un esemplare fu ritrovato morto lungo la strada provinciale 30 a Noviglio, probabilmente investito da un’auto. Sul posto intervenne il Nucleo ittico venatorio della Città Metropolitana, che si occupa frequentemente del recupero di animali selvatici, ma che fino ad allora non si era mai imbattuto in un lupo. Da allora, le segnalazioni sono aumentate. Andrea Pastore, di Wild Basiglio, racconta di aver avvistato un canide di grossa taglia proprio poche settimane fa: “Ero nei campi dietro Basiglio quando ho visto un animale lungo un percorso naturale utilizzato dalla fauna selvatica. Non posso dire con certezza che fosse un lupo, ma sicuramente era un canide”.