San Giuliano Milanese (Milano) – Tradizione e innovazione sono gli ingredienti di un’attività di famiglia che ora ha ottenuto il titolo di "storica" da parte di Regione Lombardia. Conosciuto dentro e fuori il Sud Milano anche come luogo per cerimonie, il ristorante La Rampina, lungo la via Emilia a San Giuliano, poco lontano dal confine con Melegnano, è ricavato in un antico cascinale del Cinquecento. Impreziosito da un giardino e un glicine secolare, dal 1973 è gestito dalla famiglia Gagliardi. In principio furono i fratelli Lino e Angelo, il primo tuttora titolare dell’attività, il secondo scomparso prematuramente nel 2014.
Oggi Lino è affiancato dai figli: Luca, in qualità di chef; Lorenzo, che si occupa dei vini (il ristorante possiede anche una ricca cantina); Chiara, addetta a contabilità e ufficio. "I piatti della tradizione lombarda si confermano un punto di forza, a partire dal risotto con l’ossobuco (non manca chi lo ordina anche in estate). Abbiamo inoltre la cotoletta milanese - quella originale, cotta nel burro chiarificato -, nonché cassoeula e bolliti", spiega Lino Gagliardi.
Alle specialità della tradizione si affiancano piatti più moderni e ricercati, firmati dallo chef Luca, come fiori di zucca ripieni di mozzarella con maionese e wasabi, oppure carpaccio di ricciola agli agrumi con gelato all’avocado. "Dove possibile, si privilegiano le materie prime in arrivo dai produttori locali, per valorizzare la territorialità".
Nel corso degli anni la clientela è cambiata, "oggi assistiamo a un gradito ritorno delle famiglie e dei giovani, appassionati di vino e buona tavola - prosegue il titolare -. Ci sono generazioni di clienti che vengono da noi, dai nonni ai nipoti. È bello. In alcuni casi contribuiamo a scandire alcuni dei momenti simbolici della vita delle persone: battesimi, comunioni e matrimoni". Nel tempo, non sono mancate le gratificazioni, compresi premi e attestati. "La soddisfazione più grande restano i rapporti umani". A ricevere il titolo di "botteghe storiche" sono stati anche, a Melegnano, il negozio di calzature "Whouw" e il negozio di macchine da cucire Bittarelli.