Milano, 3 luglio 2024 – Inizialmente, i sanitari di Areu avevano pensato a un malore, tanto da non richiedere l’intervento della polizia locale per gli accertamenti investigativi sul luogo dell’incidente. Poi un testimone ha ipotizzato che l’uomo in bicicletta fosse caduto dopo essere stato investito da una macchina. Soltanto in quel momento è scattata l’indagine degli agenti del Radiomobile della polizia locale, che dovranno comunque attendere l’esito dell’autopsia per avere più elementi sulla possibile dinamica.
La ricostruzione
Sono due le cose certe, al momento. La prima, tragica, è che Luigi Olivari, il ciclista soccorso alle 11.17 di ieri in viale Tunisia, è deceduto all’ospedale Fatebenefratelli: nativo di Erba, in provincia di Como, e residente a San Giuliano Milanese, avrebbe compiuto 64 anni il 28 ottobre. La seconda è che l’urto con la Porsche Cayenne S – intestata a un’impresa di costruzioni e guidata da un ingegnere impiantista coetaneo della vittima che si è subito fermato per chiamare i soccorsi – c’è stato.
Resta, però, da capire cosa sia successo prima dello scontro e soprattutto se l’impatto abbia giocato un ruolo secondario o determinante nella drammatica fine di Olivari. Stando alle prime informazioni verificate dal Giorno, la Porsche in arrivo da via Franchetti ha imboccato la corsia che prevede la svolta obbligata a destra in viale Tunisia direzione Settembrini.
All’incrocio non semaforizzato, l’auto ha intercettato la traiettoria della bici di Olivari, che stava percorrendo la pista ciclabile da piazza Repubblica verso corso Buenos Aires. Il conducente avrebbe dovuto dare la precedenza al ciclista: i rilievi dei vigili fanno ritenere che non l’abbia fatto, tanto che gli è stata contestata la violazione dell’articolo 146 del Codice della strada.
Gli accertamenti
Il resto è ancora tutto da stabilire: sarà il medico legale a dare indicazioni sull’eventuale malore o sulla presenza di traumi compatibili con una caduta, che a una prima analisi non sarebbero stati riscontrati in pronto soccorso (almeno in misura tale da provocare il decesso del sessantatreenne).
Il pm di turno Giovanni Tarzia ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e ha disposto il sequestro penale della bici modello Wayscarl Flexy 175.