Lorenteggio 181, giù gli altri due edifici

Via alla demolizione degli stabili Aler. Poi scatterà la ricostruzione: "Qui nuovi caseggiati belli ed efficienti"

Le operazioni di demolizione dei due palazzi

Le operazioni di demolizione dei due palazzi

Milano, 4 febbraio 2020 - Muri a brandelli, pareti buttate giù pezzo dopo pezzo dal demolitore meccanico. Per il Lorenteggio ieri è stata una giornata molto importante: sono partiti i lavori per abbattere i due palazzi Aler di via Lorenteggio 181, un intervento attesissimo in questo caseggiato finito più volte sulle pagine di cronaca negli ultimi anni sia perché invaso da famiglie e disperati che lì avevano occupato gli alloggi rimasti vuoti dopo il trasferimento degli inquilini regolari (ai nuclei fragili e con minori è stata garantita una sistemazione alternativa) e sia per problemi igienici e di sicurezza (da invasioni di topi a spazzatura a incendi) che hanno reso necessaria una bonifica molto accurata dell’area.

Peraltro, dopo l’allontanamento di tutti gli abitanti, gli accessi murati non avevano scoraggiato gli irriducibili che, come mostrato su queste pagine lo scorso ottobre, si arrampicavano fino a raggiungere le finestre tirandosi su con corde di tapperelle. Ora si volta pagina sul serio. Il completo abbattimento del complesso di via Lorenteggio 181 fa parte del piano di riqualificazione dei quartieri Giambellino e Lorenteggio, che compende tra le prossime tappe anche il trasloco degli inquilini dei palazzi di via Manzano 4 e via Lorenteggio 179. Ricordiamo che in via Lorenteggio 181 svettavano in origine tre edifici e, per tutti e tre, sono stati previsti abbattimento e ricostruzione in base all’accordo di programma siglato per la riqualificazione dello storico quartiere milanese alla periferia sud ovest della città.

Fino a ieri, dei tre ne era stato abbattuto soltanto uno, con intervento datato ottobre del 2017. Per il completamento dell’opera si è dovuto aspettare più di due anni: via ieri, appunto, alla demolizione degli altri due fabbricati, che erano stati liberati definitivamente la scorsa primavera. Gli annunci sull’abbattimento si sono susseguiti nel corso dei mesi, ma le date sono sempre slittate. "Le demolizioni – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità Stefano Bolognini – confermano che i lavori vanno avanti. I tempi si sono allungati per via delle bonifiche che sono state più lunghe del previsto e di questioni burocratiche, ma siamo nei tempi del cronoprogramma complessivo. Nei prossimi mesi procederemo con la fase tecnica che porterà alla costruzione dei nuovi palazzi: come da accordo di programma, arriveranno nuovi edifici, case Aler belle ed efficienti. Organizzeremo un incontro pubblico tra qualche settimana per aggiornare la cittadinanza". L’esponente della Giunta Fontana continua: "In via Manzano 4 abbiamo già incontrato gli inquilini, per chiarimenti sulla mobilità che si prospetta (il trasloco peraltro sarà a spese di Aler, ndr)". Ultimate le operazioni in via Manzano, si passerà a Lorenteggio 179.

A proposito di caseggiati popolari da rimettere a posto, nel 2020 l’attenzione delle istituzioni si concentrerà anche sulle aree di via Gola e via Bolla: come annunciato due settimane fa al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, verranno stanziati 42 milioni di euro per completare un piano di restyling dei palazzi al momento caratterizzati da degrado e percentuali molto alte di occupanti abusivi.  

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