BARBARA CALDEROLA
Cronaca

L’opera anti-razzismo. Il Muro di Abba e Willy trasloco temporaneo e consegna delle pietre

Il primo fu ucciso a sprangate, il secondo massacrato di botte a Colleferro. A imporre il trasferimento il cantiere per il nuovo nido in via don Milani. La parete è stata consegnata al “Consiglio comunale dei ragazzi“.

L’opera anti-razzismo. Il Muro di Abba e Willy trasloco temporaneo e consegna delle pietre

L’opera anti-razzismo. Il Muro di Abba e Willy trasloco temporaneo e consegna delle pietre

Il Muro di Abba e Willy trasloca. L’opera di street art realizzata a Cernusco 15 anni fa ricorda il ragazzo di 19 anni ucciso nel 2008 a sprangate a Milano perché aveva rubato un pacchetto di biscotti e Willy Duarte, il ventenne massacrato di botte a Colleferro nel 2021. Il dipinto non scomparirà, ma risorgerà qualche metro più in là, alla fine dei lavori di costruzione del nido in via don Milani che ne hanno imposto il trasferimento. La parete è stata smontata con cura e le pietre decorate con i frammenti del disegno sono state consegnate dagli amici di Abba ai giovani del Consiglio comunale dei ragazzi. Un passaggio di testimone simbolico "per tenere acceso il fuoco della memoria", dicono, in attesa di ricomporre il puzzle e il messaggio contro razzismo, violenza e discriminazione che rappresenta. Cerimonia carica di emozione per tutti. I mattoni saranno riuniti e il murale prenderà di nuovo vita, come altre volte in tutti questi anni per raccontare ancora storie di dolore che studenti delle medie e insegnanti hanno trasformato in riflessione e amore.

Un percorso che ha coinvolto anche la mamma di Willy che ha inviato una lettera alle scuole: "Cari ragazzi, è lui che ci dà la forza di andare avanti anche se ci mancano i suoi abbracci, i suoi baci. Non dico niente sui suoi assassini, so solo che le persone non nascono cattive, diventano così percorrendo una strada sbagliata". Come Willy, anche Abdul Guibre Abba, nato e cresciuto in città, è ancora vivo nel cuore di tutti.