Lombardia, solita corsa ai licei I professionali crescono (poco) Il caso del Da Vinci che ha posto

Niente boom di candidati nello scientifico migliore d’Italia secondo la Fondazione Agnelli

In Lombardia più di un ragazzo

su due, quando si lascia la scuo-

la media alle spalle, sceglie un liceo: il 51,3% - esame permettendo - lo farà a settembre. Un calo impercettibile, rispetto all’anno scorso quando a optare per i licei furono il 51,8% dei giovani lombardi. I tecnici tornano al 36,2%, stesso dato di due anni fa dopo il lieve calo nel 2022. Comunque sopra di 5 punti rispetto alla media italiana. Pian piano, guadagna terreno l’istituto professionale, storica “cenerentola“ dell’istruzione. Dal 12,3% si passa al 12,5%. Briciole, ma pur sempre - almeno questa è la speranza di imprenditori e addetti ai lavori - sia il segnale di una pur lenta inversione di tendenza. Nel dettaglio, fra i licei la parte del leone la fa sempre lo scientifico (11,7% delle scelte) anche se arretra rispetto al 12,6% del 2022. Guadagna terreno il linguistico (da 6,8 a 7,1% delle iscrizioni), arretra l’artistico (da 6,2 a 5,2). Scienze umane si conferma in crescita, con il 6,4% delle scelte, e il 4,9% dell’economico-sociale. Non regge il classico che scende dal già risicato 4,2% (due punti sotto al dato nazionale) al 3,7% di quest’anno. Tra i tecnici l’indirizzo tecnologico (20,9%) supera quello economico (15,3%). Più gettonati di altri l’indirizzo Finanza e marketing (11,5%), Informatica (6,7%), Turismo (3,5%), Meccanica ed Energia (3,1).

Primi, timidi segnali di crescita dai professionali, che si scontrano ancora con il diffuso pregiudizio di “scuola di serie B“. Fra il 12,5% di studenti che ha scelto questo percorso mirato al lavoro, gettonati gli indirizzi Servizi per la Sanità al 3%, Enogastronomia e ospitalità alberghiera (2,4%), Industria e artigianato del Made in Italy (1,2%). Sul fronte del tempo pieno, il 59,6% del tempo pieno viene richiesto nelle scuole primarie della Lombardia. Alle medie, solo il 3,7 chiede il prolungato fino a 40 ore. A iscrizioni chiuse, si riapre la partita degli esuberi per riuscire a trovare una scuola alternativa a chi rimane fuori dalle graduatorie, soprattutto nei licei delle scienze umane e negli scientifici più affollati. Anche se quest’anno non mancano già colpi di scena. Uno su tutti: il liceo scientifico Leonardo da Vinci, in vetta alle classifiche di Eduscopio, ha ancora posto, tanto da poter accogliere chi lo ha indicato come seconda scelta. Lo si vede nell’ultimo aggiornamento della graduatoria provvisoria di ieri a mezzogiorno: sono 250 le domande di iscrizioni accoglibili per il 202324, ne sono arrivate 182, di cui 172 “valutabili” perché insieme alla richiesta è arrivata la pagella dei candidati, criterio principale per la selezione all’ingresso. Che quest’anno sarà meno ardua del previsto.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro