
Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco
Milano, 17 luglio 2020 - Fermato dalla Gdf, mentre stava scappando in Brasile il commercialista Luca Sostegni. Il professionista è accusato di aver architettato la compravendita "gonfiata" di un immobile a Cormano (Milano), un capannone industriale che venne venduto alla fondazione Lombardia Film Commission per 800mila euro, quando il valore reale era di 400mila. Per Sostegni l’accusa è di peculato su fondi della Regione Lombardia ed estorsione nell’inchiesta che vede indagati anche altri tre commercialisti.
Del fermo, nell’inchiesta coordinata dall’aggiunto Eugenio Fusco, ha dato conto il procuratore Francesco Greco con una nota nella quale spiega che i reati contestati a Luca Sostegni sono "legati alla vendita di un capannone industriale situato nel comune di Cormano, intervenuta tra l’Immobiliare Andromeda e la fondazione Lombardia Film Commission". La Lombardia Film Commission, come si legge sul suo sito, è una "fondazione no profit i cui soci sono la Regione Lombardia e il Comune di Milano" ed ha lo scopo di promuovere sul territorio la produzione di film, fiction e altro per diffondere l’immagine della Regione. Nell’inchiesta del procuratore aggiunto Eugenio Fusco e del pm Stefano Civardi, indagati per peculato anche i commercialisti, vicini al Carroccio, Antonio Di Rubba (ex presidente della fondazione Lombardia Film Commission) e Andrea Manzoni, entrambi collegati al tesoriere leghista Giulio Centemero (non indagato).
Indagato anche il commercialista Michele Scillieri, amministratore della Futuro Partecipazioni, a cui erano intestate quote di Andromeda. Anche il nome di Scillieri ha un legame con il mondo leghista: nel suo studio è stata registrata la Lega Per Salvini Premier. A Sostegni viene contestata pure l’estorsione. Avrebbe chiesto soldi ad altre persone in cambio del suo silenzio su questa vicenda.