Milano, nuovi indagati nell'inchiesta sulla lobby nera. Sono Ciocca, Bastoni e Valcepina

L'eurodeputato e il consigliere comunale del Carroccio si uniscono alla consigliera di Fratelli d'Italia nell'inchiesta aperta per finanziamento illecito e riciclaggio

Carlo Fidanza, Chiara Valcepina e Roberto Jonghi Lavarini, il barone nero

Carlo Fidanza, Chiara Valcepina e Roberto Jonghi Lavarini, il barone nero

Milano - Ci sono anche l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, il consigliere lombardo, sempre del Carroccio, Massimiliano Bastoni e la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Chiara Valcepina tra i nuovi indagati nell’inchiesta milanese, aperta nei mesi scorsi per finanziamento illecito e riciclaggio, su una presunta ‘lobby nerà e scaturita dall’indagine giornalistica di Fanpage anche su presunti fondi neri per la campagna elettorale di Fdi per le amministrative milanesi dello scorso ottobre. Sono otto gli indagati in totale, come risulta da una richiesta al gip di proroga delle indagini firmata dal pm Giovanni Polizzi. 

Nomi che si aggiungono a quelli degli indagati che già erano noti: Roberto Jonghi Lavarini, detto il ‘barone nerò, l’eurodeputato di Fdi Carlo Fidanza, il commercialista Mauro Rotunno e Lali Panchulidze, presidente dell’Associazione culturale internazionale ecumenica cristiana Italia Georgia Eurasia. A quanto si è saputo, però, le indagini, dopo gli ultimi accertamenti necessari (da qui la richiesta di poter indagare per altri 6 mesi), potrebbero concludersi, almeno per alcune posizioni, con una richiesta di archiviazione.

Lali Panchulidze, la 36enne georgiana, era indagata dalla Procura di Milano per finanziamento illecito e riciclaggio nel fascicolo scaturito dall’indagine giornalistica di Fanpage su presunti fondi ‘opachì per la campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le amministrative milanesi. È la donna che ritirò il 30 settembre un trolley, mentre il “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini osservava a distanza, dove i giornalisti invece del denaro avevano messo libri.

 Acigea, si legge sul sito, è «una associazione culturale legalmente costituita e ufficialmente riconosciuta dallo Stato Italiano, dalla Unione Europea e dalla Regione Lombardia». Oltra a un post di Jonghi Lavarini dal titolo “con la Georgia un legame antico” sul sito si vedono anche fotografie nelle quali Panchulidze («contessa», la definisce Jonghi) è con Gianluca Savoini, presidente dell’associazione Lombardia-Russia indagato a Milano nell’inchiesta sui presunti fondi russi alla Lega.

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