ROBERTA RAMPINI
Cronaca

"Lo sport sia eccellenza, amicizia e rispetto"

Monsignor Delpini tra i ragazzi dei team oratoriani in vista delle Olimpiadi invernali 2026: la sfida è vincere la mediocrità

di Roberta Rampini

"Le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 abitano la nostra città e la nostra regione come un evento straordinario. Noi ci disponiamo a raccogliere la provocazione a confrontarci con i valori espressi nella carta olimpica: Excellence, Friendship, Respect. Propongo che il tema dell’eccellenza sia affrontato come valore da comprendere, da approfondire, da considerare con originalità per noi che riteniamo lo sport una esperienza educativa ispirata alla tradizione cristiana. Noi cristiani infatti siamo originali e interpretiamo in modo originale anche l’eccellenza". Il valore olimpico dell’eccellenza è al centro del messaggio dell’arcivescovo Mario Delpini, che lunedì sera nel palazzetto dello sport di Cornaredo ha dato il via al progetto educativo “Orasport on fire tour”. Promosso dalla Fondazione oratori milanesi (Fom) e dal Servizio per l’oratorio e lo sport della diocesi di Milano triennale, il progetto toccherà tutto il territorio diocesano attraverso 7 zone pastorali e 63 decanati, coinvolgerà oratori, società sportive e scuole di ispirazione cristiana in un percorso verso le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. L’arcivescovo ha voluto incontrare il mondo dello sport e, come da tradizione, consegnare alle ragazze e ai ragazzi che praticano attività sportiva la lettera.

"La sfida è vincere la mediocrità, quell’assestarsi nella pigrizia, quel deprimersi nella rassegnazione. La vocazione all’eccellenza per i cristiani si accompagna alla persuasione che la vita sia vocazione e che la santità sia la terra promessa verso la quale vale la pena di mettersi in cammino", scrive l’arcivescovo. E aggiunge: "Ci affascina l’idea che la città prenda il volto di un villaggio olimpico: abitato da persone così diverse eppure così apprezzabili, perché si distinguono per l’eccellenza con cui contribuiscono alla bellezza del convivere". Accanto al cardinale, hanno raccontato la loro storia i campioni sportivi, Simone Barlaam, nuotatore con un palmares ricco di medaglie, tra cui un oro alle Paralimpiadi di Tokyo 2020; Riccardo Cardani, atleta paralimpico di snowboard che si sta preparando per i Giochi 2026; Paolo Porro, giovane pallavolista della Powervolley Milano con già alcune presenze nella nazionale maggiore, e Samuele Vigato classe 2004 calciatore della prima squadra del Monza. E Pierluigi Marzorati leggenda del basket italiano, ex cestista e icona della Pallacanestro Cantù. Infine il momento dell’accensione della fiaccola che è stata affidata a don Daniele Battaglion dell’oratorio cornaredese e nei prossimi anni passerà ai rappresentanti della Pastorale giovanile del decanato di Rho. "Vinca il migliore. Vincano tutti. Vinciamo insieme", ha concluso Delpini.