
Lo scuolabus elettrico accende i motori
Finanziato con una campagna di fundraising, rigorosamente di colore giallo ma ecologico. È il primo scuolabus elettrico di Arese che da ieri ha acceso il motore e fatto i primi “viaggi” per portare a scuola bambini e bambine. Trentadue posti a sedere, attrezzato per il trasporto di disabili in carrozzella, l’autobus è costato 170mila euro. "Per la prima volta abbiamo sperimentato una grande campagna di fundraising, un processo di raccolta fondi che ha coinvolto tutta la cittadinanza attraverso la campagna del 5xmille al Comune, ottenendo fondi alternativi a quelli derivanti dal gettito fiscale - dichiara il vicesindaco Luca Nuvoli -. Questo mostra il grande valore sociale aggiunto che anche la città ha mostrato di condividere". Oltre alle donazioni del 5xmille relative agli anni 2018 e 2019 si è aggiunto un piccolo contributo di 500 euro da parte dell’Uniter in memoria d’ una loro iscritta scomparsa recentemente. "All’inizio era quasi un sogno, un simbolo della visione di città che abbiamo in mente e che vuole coniugare l’attenzione verso la scuola con quella dell’ambiente - commenta il sindaco, Michela Palestra (nella foto) - Oggi finalmente è realtà: lo scuolabus elettrico è arrivato e ha fatto il suo primo viaggio. Ringraziamo chi ha deciso di sostenere questo acquisto, un grande segno di attenzione all’ambiente e alla scuola condiviso da tutta la città". Oltre all’acquisto del mezzo, il Comune ha sostenuto anche la spesa per la colonnina di ricarica con un contatore per la ricarica potenziato rispetto a quelli tradizionali. Per gli alunni che saliranno a bordo dell’autobus elettrico sarà anche l’occasione per fare domande sulle modalità di ricarica "green". Ro.Ramp.