REDAZIONE MILANO

Lite per la mascherina, poi torna armato di coltello

Mandato via dai vigilantes si è ripresentato con la lama: bloccato dai carabinieri

Prima ha litigato con una persona che gli aveva chiesto di indossare correttamente la mascherina. Poi è tornato armato di coltello ed è stato bloccato e denunciato dai carabinieri. Il protagonista della vicenda è un trentenne che alle 15 di ieri è andato a fare la spesa alla Coop di via Fratelli Zoia: in fila alla cassa per pagare, un altro cliente gli ha fatto subito notare la mascherina abbassata sul mento; ne è nata una discussione, degenerata in scazzottata, sedata dall’immediato intervento dei vigilantes dell’esercizio commerciale. "Torno e vi ammazzo", la minaccia dell’uomo, completamente fuori di sé. Che in effetti qualche minuto dopo si è ripresentato con una lama di 20 centimetri, tenendo fede alla sua scellerata promessa. L’uomo si è infilato nel negozio e ha iniziato a brandire l’arma, indirizzando i suoi improperi verso gli addetti alla sorveglianza che l’avevano allontanato poco prima. Per fortuna, un addetto del supermercato è riuscito a chiamare il 112, e così nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto i militari del Nucleo operativo della Compagnia Magenta: il trentenne è stato atterrato e disarmato prima che potesse ferire qualcuno.

Incensurato, l’uomo è stato portato in caserma, dalla quale è uscito con una denuncia a piede libero. Non è la prima volta che un litigio per le mascherine porta all’intervento delle forze dell’ordine. Martedì scorso, ad esempio, era scoppiato un diverbio in fila alle Poste di via Gamboloita perché un uomo aveva rimproverato a un altro di non avere la mascherina; i due si erano presi a spintoni e all’arrivo del direttore se l’erano presa pure con lui, scaraventandolo a terra.

N.P.