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L’intitolazione di Libera in Martesana. Le scuole decideranno il nome

Cristina Mazzotti o Graziano Marchitelli, Graziella Campagna o Gelsomina Verde, i gemellini Giuseppe e Salvatore Asta o Francesco Vinci....

Il ritrovo degli studenti dell’hinterland milanese nella piazza di Melzo durante della tradizionale Camminata Antimafia organizzata da Libera

Il ritrovo degli studenti dell’hinterland milanese nella piazza di Melzo durante della tradizionale Camminata Antimafia organizzata da Libera

Cristina Mazzotti o Graziano Marchitelli, Graziella Campagna o Gelsomina Verde, i gemellini Giuseppe e Salvatore Asta o Francesco Vinci. Nome cercasi per la prima sezione di Libera in Martesana e il concorso aperto alle scuole è al rush finale: sei nomi erano in lizza, il 4 giugno la proclamazione del prescelto. L’appuntamento, firmato da Libera Martesana e dal comune di Melzo padrone di casa, è a mezzogiorno, per un’assemblea online con tutte le scuole d’area che hanno partecipato al concorso di idee: nel corso della call sarà comunicato il vincitore.

Melzo cuore dell’evento: proprio qui, poche settimane fa, si è tenuta la tradizionale camminata antimafia di Libera, con partenza, per la prima volta, da una scuola, il liceo Giordano Bruno. E proprio il liceo melzese si appresta a concludere il percorso formativo che porterà al riconoscimento di “Presidio scolastico di Libera“.

Il concorso di idee per la scelta del nome della sezione di Libera era partito mesi fa nelle scuole. "Un lavoro particolare - spiega Giacinta Coriale, referente per Libera Martesana delle iniziative didattiche - lo hanno fatto le scuole di Melzo, Settala e Cernusco sul Naviglio, che hanno organizzato un percorso di approfondimento sulle sei vittime di mafia scelte. In una seconda fase il voto è stato esteso a tutte le scuole del territorio, che abbiamo contattato e coinvolto. La "conta" dei voti di fatto è conclusa, mercoledì speriamo di avere in collegamento il maggior numero di scuole possibile".

L’intitolazione: "Di fatto per ora riguarda la sezione, come Libera non abbiamo ancora una sede. Ci siamo in questi anni appoggiati ad associazioni, comuni, realtà varie. E devo dire che non è stato male, perché abbiamo avuto modo di relazionarci più da vicino con il territorio e le persone". Intanto volge al termine, e torniamo a Melzo, il lungo cammino che ha portato una classe del Giordano Bruno al riconoscimento di “Presidio scolastico di Libera“. Uno degli ultimi incontri proprio la scorsa settimana, alla presenza dell’associazione, di ragazzi e insegnante referente e dell’assessora Francesca Moratti, in rappresentanza del Comune.

Monica Autunno