L’inceneritore ha i giorni contati

L’impianto sarà spento il 31, le strutture trasformate in una biopiattaforma: investimento da 50 milioni di euro

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di Laura Lana

Tra poco più di due settimane il termovalorizzatore si spegnerà, per dare avvio alla costruzione della biopiattaforma. Il 31 marzo, infatti, è la dead line che vedrà lo spegnimento dell’impianto di via Manin, dove subito dopo inizieranno i lavori di demolizione. Il camino fumi verrà demolito completamente. "L’appalto è già stato affidato. I tecnici in settimana decideranno se con demolizione progressiva o, come si ipotizza, con l’esplosivo e l’implosione su se stesso", fa sapere l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Lamiranda. Il progetto di simbiosi industriale, a opera di Cap Holding, trasformerà le strutture esistenti, composte da termovalorizzatore e depuratore, in una biopiattaforma dedicata all’economia circolare con un investimento di 50 milioni di euro. La nuova struttura prevederà due linee produttive: la prima dedicata al trattamento dei fanghi derivanti dalla depurazione delle acque per la produzione di energia termica e la seconda per il trattamento dei rifiuti umidi per la produzione di biometano. "In settimana è stata rilasciata l’autorizzazione unica ambientale, che consente non solo di chiudere l’inceneritore ma anche avviarne la demolizione, la costruzione del nuovo impianto fanghi, la vasca volano nel posteggio del campo Manin, l’installazione di centraline di rilevamento della qualità dell’aria e, non ultima, la nuova ciclabile". Bando entro luglio e cantiere per settembreottobre per la pista, che a inizio dell’anno prossimo si collegherà a quella già in fase di realizzazione in via Sacco e Vanzetti e via Pisa verso il Parco della Media Valle del Lambro e il Parco Adriano e, in direzione opposta, verso tutto il sistema della Martesana, "scavalcando" il Lambro. "Uno degli aspetti più importanti della procedura di autorizzazione è stata l’attenzione all’ambiente e alle misure compensative sostenibili sottolinea Lamiranda -. Avere pensato e progettato un collegamento ciclabile diretto tra il Parco della Media Valle del Lambro e il Naviglio Martesana è segno di grande attenzione all’ecosistema e alla vivibilità del quartiere". In tandem, ci va anche l’isolato di via Dei Partigiani. "Con questo importante progetto di mobilità sostenibile è stato possibile mettere in rete due progetti di trasformazione nel rione: da un lato quello dell’inceneritore e dall’altro quello della variante Mc Donald’s. Questa è la prova che si può fare bene nelle rigenerazioni urbane".

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