
Case comunali, ora i conti tornano: calano le morosità sugli affitti. Il Comune ha messo in campo interventi mirati a...
Case comunali, ora i conti tornano: calano le morosità sugli affitti. Il Comune ha messo in campo interventi mirati a ridurre gli insoluti sugli alloggi comunali, riducendo il tasso di morosità dal 39% registrato nel 2023 al 27% nel 2024. Il trend positivo continua nel 2025, con un’ulteriore riduzione del 6% nel primo trimestre dell’anno. La situazione da sanare partiva da una morosità accumulata tra il 2015 e il 2019 pari a 375mila euro. L’assessore ai Servizi abitativi pubblici dal 2021, Andrea Savino, ha adottato una linea rigida per il rientro della morosità, riuscendo a riequilibrare il bilancio comunale che fino al 2019 attestava un mancato incasso pari a circa 50mila euro annui, negli ultimi anni sono scesi sotto i 30mila euro.
"I risultati ottenuti nella gestione delle abitazioni comunali sono in linea con il programma elettorale di questa Amministrazione - ha sottolineato Savino -. Sono frutto di un meticoloso lavoro degli uffici e di un diverso approccio politico. Questi numeri confermano l’efficacia delle nostre strategie e l’importanza del lavoro svolto. Abbiamo introdotto un modello innovativo nella gestione degli alloggi pubblici, migliorando significativamente la qualità del servizio offerto ai cittadini. Trasparenza e comunicazione costante con gli inquilini sono state fondamentali per costruire un rapporto di fiducia e collaborazione". Il patrimonio immobiliare residenziale comunale conta 115 appartamenti: 104 assegnati a famiglie, 3 destinati a progetti di housing sociale, 4 in attesa di ristrutturazione e uno inserito nelle liste di alienazione. Al momento, altri tre appartamenti non risultano assegnati. Nel 2024 la situazione debitoria registrava 41 inquilini con una morosità pari o leggermente superiore a mille euro. Di questi, 25 hanno avviato procedure per il rientro del debito.
Stefano Dati