M.MIN.
Cronaca

Liceo Marconi, ingresso con i rom: i genitori degli studenti protestano

Nella succursale di via della Rondine si entra dalla scala anti-incendio

I rom con camper e roulotte

Milano, 12 novembre 2017 - Una scala anti-incendio non a norma per far entrare gli studenti, una strada di accesso al liceo a rischio sicurezza a causa del vicino campo rom e la mancanza di una palestra dove poter fare l’ora di ginnastica senza bisogno di trasferirsi nell’oratorio del quartiere. Problemi che si sommano a problemi. Siamo in via della Rondine, la succursale del liceo scientifico e linguistico Marconi in zona Inganni. Qui, nella periferia ovest della città, i genitori degli studenti del liceo sono preoccupati per le condizioni in cui i loro figli devono frequentare la scuola e sono pronti a scrivere una lettera di protesta alla preside per chiedere immediati interventi.

Ma ripartiamo da capo. Il liceo Marconi ha una sede principale in via dei Narcisi e una succursale in via della Rondine per cinque classi. Peccato che l’edificio scolastico di via della Rondine ospiti già l’istituto professionale Oriani, i cui studenti possono accedere all’edificio dall’ingresso principale. Gli studenti del liceo, invece, devono entrare a scuola da una scala anti-incendio che alcuni genitori sostengono non essere nemmeno a norma. Non è finita. La via che porta alla scala anti-incendio è buia e pochi metri più in là, dietro una serie di sterpaglie, vive un gruppo di nomadi. Una situazione che i genitori giudicano totalmente insicura per i propri figli, anche perché l’assicurazione che la scuola ha sottoscritto per tutelare gli studenti da eventuali incidenti accaduti appena fuori dall’istituto scolastico non sarebbe valida nella succursale di via della Rondine, mentre sarebbe attiva per gli studenti che frequentano la sede principale del liceo di via dei Narcisi. Come dire che nel liceo Marconi ci sono studenti di serie A e studenti di serie B a seconda della sede dove è capitato loro di essere assegnati. Una disparità che i genitori dei ragazzi che frequentano l’istituto di via della Rondine chiedono che venga sanata al più presto.

Le lamentel dei genitori della succursale del liceo Marconi sono rilanciate dal capogruppo di Forza Italia in Comune Gianluca Comazzi, che attacca la Giunta Sala: «Con la sinistra al governo Milano è diventata la città del degrado, senza regole e sicurezza per i cittadini. Centro e periferie sono abbandonati a se stessi nell’immobilismo più totale. Noi chiediamo più sgomberi, l’apertura di nuovi presidi della Polizia locale e 300 militari che pattuglino i nostri quartieri».