L’emergenza buche in strada. Un disastro dopo la pioggia

Voragini in tutta la città, il Comune: "Stiamo intervenendo, ma serve una tregua del meteo"

L’emergenza buche in strada. Un disastro dopo la pioggia

L’emergenza buche in strada. Un disastro dopo la pioggia

Larghe, profonde, strette, nascoste, ma soprattutto pericolose. Sono le buche nelle strade di Milano, diventate dopo tre giorni di pioggia quasi ininterrotta una vera emergenza. In tutta la città si sono aperte voragini tanto grandi quanto insidiose, per gli automobilisti che rischiano danni ai mezzi e per i motociclisti che rischiano rovinose cadute.

Il Comune ha assicurato che sta intervendo - le squadre dei tecnici ieri erano sguinzagliate in tutta la città per monitorare le situazioni più critiche - ma per mettere in campo interventi efficaci serve una tregua duratura del meteo: il bitume utilizzato per i rattoppi, per attecchire, ha bisogno di almeno un paio di giorni senza pioggia. Palazzo Marino, del resto, sottolinea che da gennaio a metà febbraio i tecnici sono intervenuti su oltre 1.300 buche.

Tra le situazioni più gravi c’è la sequenza delle tre buche - profonde quasi 20 centimetri - di viale Abruzzi, nel tratto compreso tra l’incrocio con viale Gran Sasso e via Pecchio in direzione piazzale Loreto. Nella mattinata di ieri, un’auto della Polizia Locale con i lampeggianti accesi è rimasta parcheggiata sopra la voragine più grossa proprio per impedire che i mezzi di passaggio ci finissero dentro. A complicare la situazione ci sono poi i sassi: il danno è infatti talmente grave che il buco è arrivato fino allo strato più profondo, composto appunto di sassi che, con il passaggio dei mezz, si sono sparpagliati ai lati della strada. Sempre per rimanere sulla circonvallazione, altra “ferita“ nell’asfalto pericolosa - perché parallela alla linea che delimita la preferenziale della 92, poco visibile soprattutto si sera - è quella in viale Umbria all’altezza dell’incrocio di via Perugino.

Segnalazioni allarmate, che rimbalzano sui gruppi social dei quartieri, arrivano anche da via Palmanova, in zona Sire Raul, via Costa, poco prima di piazza Durante, via Porpora, via Murat, via Melchiorre Gioia e viale Lunigiana verso piazza Carbonari. E i problemi non riguardano solo le strade di grande traffico: un mini “cratere“ per esempio si è aperto nella piccola via Boiardo, traversa di viale Monza all’altezza della fermata Turro.

Naturalmente la questione non interessa solo la città. Tra Rozzano e Pieve Emanuele il caso limite è via Buozzi: in circa 800 metri sono presenti ben 33 tra buche e vere e proprie voragini. Nella mattinata di ieri sono state almeno una decina le auto che hanno subito danni a causa dell’asfalto danneggiato.

Luca Tavecchio