Milano, 17 settembre 2024 – I casi di legionella tra Corsico e Buccinasco hanno superato quota 50. L’origine della contaminazione non è ancora chiara, sebbene i primi casi risalgano allo scorso aprile. Il focolaio nel Milanese ha provocato quattro morti. "Proprio oggi ho convocato una riunione con tutti i responsabili, i funzionari e anche i nostri microbiologi più esperti per cercare di approfondire questa questione", ha dichiarato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, oggi a Milano, a margine della presentazione di Bridge (Bicocca Research and Innovation for Development and Global Health) - Uganda, l'outpost per la salute globale dell'ateneo milanese.
"Sappiamo bene che la legionella è un microrganismo subdolo - ha aggiunto Bertolaso -, molto difficile da controllare e da gestire, perché si diffonde attraverso vie di contaminazione molto comuni e utilizzate", come l'acqua del rubinetto. "Sicuramente bisogna condurre ulteriori esami e accertamenti, andando oltre quanto fatto fino a oggi per identificare esattamente la fonte del contagio e capire quali misure aggiuntive possano essere adottate per mettere sotto controllo questa situazione".
Dei 55 casi emersi, 49 (89%) sono stati registrati nel comune di Corsico e 6 (11%) nel comune di Buccinasco, con un’età media dei colpiti pari a 71,5 anni. Tra i pazienti con fattori di rischio, 46 sono stati dimessi e 4 sono deceduti, secondo i dati aggiornati al 9 settembre 2024, diffusi dall'Istituto Superiore di Sanità.
"Ovviamente - ha rassicurato l'assessore - stiamo prestando il grado di attenzione necessario. Siamo tutti consapevoli della gravità della situazione, e nessuno la sta trascurando o sottovalutando. Oggi intervengo personalmente, convocando tutti i tecnici per fare squadra, fare il punto e ottimizzare le informazioni e le esperienze dei nostri migliori esperti".