LAURA LANA
Cronaca

L’eccellenza torna nei capannoni

Il sindaco visita l’azienda cinisellese Ardemagni che ha ristrutturato e rilanciato l’ex attrezzeria Paganelli

di Laura Lana

Era il novembre 2011 quando l’azienda più importante della città, specializzata nella costruzione di stampi per l’industria dell’auto, fermò le macchine e chiuse i cancelli. Oggi il grande capannone dell’ex attrezzeria Paganelli ha trovato nuova vita. L’azienda, fondata dall’imprenditore e grande benefattore Balilla Paganelli, che ha rappresentato una pagina importante della storia della città, è infatti diventata sede di un’altra realtà storica, l’Ardemagni spa, che dal quartiere Crocetta da poco ha trovato casa in via Monfalcone, raddoppiando le sue linee di produzione. In questi giorni il sindaco Giacomo Ghilardi ha fatto visita alla realtà produttiva ed è andato a conoscere i suoi dipendenti. "L’altra mattina sono entrato in una realtà che rappresenta una pagina importante della storia di Cinisello Balsamo. Lo stabile che ha ospitato l’attrezzeria Paganelli è finalmente tornato a nuova vita – ha commentato il primo cittadino –. Mi ha colpito l’ambiente particolarmente curato, ordinato e pulito, riqualificato dagli attuali imprenditori che hanno saputo valorizzare l’eredità preziosa che è stata lasciata alla nostra città".

Balilla Paganelli fondò nel 1945 la sua prima officina, dopo aver lavorato come operaio alla Magneti Marelli di Sesto San Giovanni: la realtà crebbe nel Dopoguerra fino al 1971, quando si trasferì nella sede definitiva di via Monfalcone, dove lavoravano più di 200 dipendenti in uno stabilimento industriale che occupava un’area di 12mila metri quadrati e forniva stampi a grandi industrie come Fiat, Alfa Romeo, Zanussi, Olivetti, Magneti Marelli, Piaggio e Siemens.

Dopo la chiusura dieci anni fa, per diversi anni il capannone è rimasto uno scheletro vuoto, riempito solo dal degrado. Ora una nuova eccellenza cinesellese ha avviato un nuovo capitolo per quel sito industriale. "L’Ardemagni si occupa della lavorazione del lamierino magnetico, che è l’anima di qualsiasi motore elettrico, dal phon all’automobile, dalla lavatrice al monopattino", raccontano gli addetti. La materia prima arriva sotto forma di grosse e pesanti bobine dalle acciaierie di tutto il mondo – Taiwan, India, Vietnam –, poi nella sede di Cinisello viene tagliata e confezionata. Con 46 dipendenti, per la maggior parte giovani, oggi l’Ardemagni è tra i più importanti centri di servizi d’Europa, vanta clienti di primo piano e un fatturato in continua crescita.