GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Le scelte sulla mobilità. Le priorità per l’estate:. Quadrilatero senz’auto e più strade a 30 all’ora

Questi gli obiettivi del sindaco, tra difficoltà annunciate e nuovi scenari "Ci saranno polemiche e le norme varate da Salvini impongono limiti che non mi piacciono. Centro città chiuso al traffico nel 2027? Vediamo".

Sono due gli obiettivi che il sindaco Giuseppe Sala vuole centrare entro l’estate in fatto di mobilità: chiudere al traffico privato il Quadrilatero della moda, progetto già anticipato nei mesi scorsi, ed estendere il più possibile il limite di velocità dei 30 chilometri orari nelle strade intorno alle scuole nonostante le restrizioni della nuova normativa varata da Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e segretario federale della Lega. Entrambi i propositi sono stati annunciati ieri dal primo cittadino in un’intervista a corriere.it.

Partiamo dalla seconda misura, al centro del dibattito per effetto della scelta compiuta dalla Giunta comunale di Bologna, una scelta che Milano non può seguire, come ha ribadito Sala, convinto che serva una "formula milanese". E la formula potrebbe essere quella di partire dalle strade scolastiche: "Ho dato mandato ai miei uffici di portare quante più vie possibili davanti alle scuole a 30 chilometri orari – ha fatto sapere il sindaco –. Anche se la direttiva Salvini di settimana scorsa pone due limiti, che a me non stanno bene. Il primo è che non si possono mettere autovelox dove il limite è di 30 chilometri orari. Il secondo è che non puoi portare un intero isolato a 30 chilometri orari, devi farlo giustificando il motivo via per via. Questo è molto complesso, oltre alla campagna che il Governo sta facendo contro gli autovelox dicendo “no alle tasse“. Ma gli autovelox – rileva Sala polemico – non sono tasse, sono sanzioni che deve pagare chi non rispetta le regole. Semmai le tasse sono quelle che il Governo di centrodestra doveva tagliare e non ha tagliato". Quanto alla zona a traffico limitato nel Quadrilatero, il progetto resta quello anticipato nei mesi scorsi: "Il traffico privato non potrà entrarci, toglieremo ogni parcheggio di superficie, ma ci saranno esenzioni per chi ha un garage all’interno della Ztl, per il carico e scarico delle merci, per taxi e auto del noleggio con conducente". Ambo le misure "daranno certamente origine a polemiche ma andiamo avanti". Sala non esclude lo scenario di un centro storico del tutto chiuso alle auto nel 2027, ma è cauto: "Vediamo, i milanesi sono coscienziosi, se proponi cose di buon senso seguono. Se i milanesi seguono, andremo avanti". Infine le scelte sulle ciclabili: "Alcune con protezione e altre disegnate", insiste il primo cittadino.